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Fabbrini: «Le sinergie con Sienambiente hanno permesso di raggiungere un traguardo importante»

Nasce in Toscana il primo impianto italiano di grid reverse flow per il biometano

Macrì (Estra): «Un risultato importante che conferma il ruolo di Estra come attore in grado di guidare il cambiamento in questa delicata fase di transizione energetica»
 |  Toscana

È diventato realtà il progetto sperimentale Twist (Two-Way InletSTation) di Estra, una multiutility interamente pubblica attiva nella distribuzione di gas ed elettricità oltre che nella gestione rifiuti, che riceverà dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) un contributo pari a 1.060.864 euro una volta finita la sperimentazione unica in Italia.

Il progetto consiste in un impianto di grid reverse-flow per la ricompressione del biometano dalla rete di distribuzione alla rete di trasporto, realizzando di fatto una rete di distribuzione bidirezionale. È la prima in Italia, realizzata dal gruppo interamente pubblico Estra attraverso la sua azienda di distribuzione gas, Centria.

«Siamo orgogliosi di essere la prima multiutility italiana ad aver avviato un impianto di grid reverse flow – commenta Francesco Macrì, presidente di Estra – Un risultato importante che conferma il ruolo di Estra come attore in grado di guidare il cambiamento in questa delicata fase di transizione energetica. L’impianto doterà i nostri territori di forniture sempre più costanti di gas da fonti rinnovabili attraverso la valorizzazione delle infrastrutture presenti, in linea con la necessità di calibrare in modo strategico gli obiettivi di sostenibilità con quelli socioeconomici nel nostro Paese».

L’impianto è stato installato nella stessa rete di distribuzione gas in cui Sienambiente – partecipata pubblica centrale per la gestione rifiuti nell’area senese – conferisce il biometano prodotto a partire dalla degradazione dei rifiuti organici. «Il successo del progetto sperimentale Twist – aggiunge Alessandro Fabbrini, vicepresidente Estra – è una chiara dimostrazione della volontà di Estra di essere parte attiva, particolarmente nei nostri territori nel processo di transizione energetica. Le sinergie tra due realtà attente e vicine ai bisogni delle comunità come Estra e Sienambiente hanno permesso di raggiungere un traguardo importante che garantirà una maggiore stabilità e continuità nelle forniture di gas rinnovabili».

«Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto l’obiettivo programmato al momento dell’avvio del progetto sperimentale Twist. Per farlo, è stato sicuramente fondamentale il sostegno fornito da Arera – conclude il presidente di Centria, Roberto Rappuoli – che ringraziamo per il proprio impegno nel promuovere progetti in grado di avere un impatto concreto nel processo di transizione energetica».

Redazione Greenreport

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