Praterie delle Alpi Apuane da salvare, Forum il 9 luglio a Serravezza
Dopo i Forum di Lunigiana e Garfagnana, Il progetto “APE TOE: Ripristino praterie e foreste dell’Appennino”, prosegue nel confronto con le comunità delle Alpi Apuane per la costruzione partecipata del Piano di azione per la Conservazione dell’Appennino Settentrionale, condividendo con il territorio visione, obiettivi e azioni per la rigenerazione degli ecosistemi.
Il progetto ha avuto il prestigioso riconoscimento e sostegno del programma “Endangered Landscapes & Seascapes Programme” che è gestito da Cambridge Conservation Initiative in collaborazione con Arcadia.
Per questo è promosso il Forum delle Alpi Apuane, previsto Martedì 9 luglio 2024, alle ore 15, al Centro Visite del Parco di Palazzo Rossetti, in Via Campana, 15B - Seravezza (LU), al quale sono invitate le istituzioni locali, associazioni, cittadini e portatori di interessi, per contribuire fattivamente al progetto.
Durante l’incontro sarà presentato lo stato di attuazione del Piano, le buone pratiche per il recupero e sostenibilità di foreste, castagneti e prati-pascoli.
Gli interventi programmati vedranno alternarsi i contributi di Università ed esperti del settore.
APE TOE sarà realizzato da Legambiente insieme al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (Main partner), Regione Toscana, Regione Emilia Romagna, Parco Regionale delle Alpi Apuane, Parchi del Ducato, Unione di Comuni Montana Lunigiana, Unione Comuni della Garfagnana, GAL Consorzio Lunigiana e GAL MontagnAppennino, UNCEM. Il supporto tecnico sarà assicurato da NEMO srl di Firenze.
L’obiettivo di APE TOE è infatti il ripristino del paesaggio agro-naturale e dei delicati ecosistemi dell’Appennino e delle Alpi Apuane, offrendo un’opportunità per essere salvati dall’incuria e dall’abbandono. Stiamo parlando delle praterie montane e delle foreste della Lunigiana, Garfagnana, Appennino reggiano e parmense e Alpi Apuane.
Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree protette di Legambiente, sottolinea che «Le Alpi Apuane sono un grande e delicato ecosistema che ha bisogno di essere curato e mantenuto in tutti i suoi elementi, non solo nella regolazione dell'attività estrattiva. Insieme agli importanti partner e confrontandosi con imprese, allevatori, Usi Civici, proprietari e tutti coloro che abitano l’Appennino vogliamo costruire un Piano di Azione e candidarlo a finanziamenti dedicati. Tutti gli attori del territorio saranno coinvolti nel processo di decisione attraverso Forum territoriali permanenti, che avranno il ruolo di gettare le basi per gli interventi di restauro dei paesaggi, contribuendo a invertire l’abbandono di queste preziose montagne».
Andrea Tagliasacchi, presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane, conclude: «Come Parco Regionale - abbiamo subito aderito a questo importante progetto, nella convinzione che il sostegno alle attività tradizionali, come la pastorizia e la silvicoltura, siano fondamentali per la conservazione della biodiversità. Un percorso virtuoso di valorizzazione, dal quale anche l'economia di montagna e il turismo sostenibile otterrà benefici».