Il ripascimento, le tartarughe e la nuova giunta di Portoferraio
La nuova amministrazione comunale di Portoferraio ha annunciato con giubilo che «Si svolgerà nella settimana fra il 24 e il 29 giugno l’intervento di ripascimento delle spiagge di Scaglieri e de La Biodola, il cui iter burocratico-organizzativo è stato seguito da Lara Giusti, consigliere comunale con delega ai servizi al cittadino e allo staff politico del Sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini».
Un lavoro in perfetta continuità con quanto fatto dalle amministrazioni precedenti e che perpetua un costosissimo modello di ripascimenti continui – la stessa nota dell’amministrazione ricorda che «L’ultimo intervento di ripascimento nella zona era avvenuto nel 2021 sulla spiaggia della Biodola, con un movimento totale di 5mila metri cubi di sabbia. In questo caso, le spiagge interessate come detto sono la Biodola e Scaglieri, per un movimento totale di 14mila metri cubi di sabbia». Lavori realizzati con soldi pubblici per tamponare sempre più temporaneamente problemi erosivi causati da interventi strutturali privati e pubblici sulla costa.
Ancora una volta, come Legambiente Arcipelago Toscano ci chiediamo l’utilità di un simile lavoro in piena stagione turistica, che richiede una gran movimentazione di sabbia in mare e in terra mentre i turisti affollano una spiaggia che – per stessa ammissione del Comune e di chi ha chiesto l’intervento “a gran voce” - è in situazioni sempre più critiche, per aggiungere una fila di ombrelloni che la prima mareggiata si porterà via.
Legambiente Arcipelago Toscano è dai primi di giugno che, grazie ai suoi volontari, monitora le spiagge di Biodola e Scaglieri in cerca di tracce di nidificazioni di tartarughe marine. L’Arcipelago Toscano ha già due nidi di Caretta caretta sull’isola di Pianosa e presto, probabilmente, anche l’Elba ne ospiterà nuovamente qualcuno. La giunta di centro-destra della Regione Calabria , proprio per proteggere le tartarughe marine , animali in pericolo di estinzione e protetti da leggi internazionali, ha vietato ripascimenti e pulizia meccanica delle spiagge con mezzi pesanti, in tutto il periodo di nidificazione delle tartarughe, mentre le spiagge sabbiose di Portoferraio, la città di Cosimo de Medici, vengono sottoposte ad un simile pesante trattamento in piena stagione di nidificazione.
Tutto il contrario di quel che richiede il protocollo d’intesa “comuni amici delle tartarughe” che rientra nel progetto Life TurtleEest che mira a tutelare gli habitat di nidificazione della Caretta caretta aumentando le probabilità di successo riproduttivo e tenendo conto di clima e antropizzazione. Nato grazie al sostegno del programma LIFE dell’Unione Europea, il progetto è coordinato da Legambiente e riunisce 13 partner di 3 diversi Paesi (Italia, Spagna e Francia) e vede in prima linea anche le aree protette come il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Cosa che dovrebbe essere più che nota anche al neo-assessore Ruggero Barbetti, che del Parco Nazionale è Consigliere. Nessun Comune dell’Elba ha voluto impegnarsi per diventare amico delle Tartarughe, mentre sono numerosi gli stabilimenti balneari che lo stanno facendo.
Nelle nostre 10 domande ai candidati a Sindaco del Comune di Portoferraio scrivevamo: «Spiagge . Si preparano tempi difficili per le nostre spiagge, come del resto per quelle continentali. Esempi di gestione sostenibile degli arenili vengono non solo dalla vicina Corsica ma anche dalle coste Toscane. Intendete muovervi in questo senso cominciando perlomeno a normare l’uso dei mezzi meccanici adibiti alla pulizia e al livellamento delle spiagge? A realizzare una gestione intelligente e sostenibile della posidonia spiaggiata? A monitorare gli esiti dei ripascimenti effettuati negli ultimi anni? A escludere quasi completamente l’utilizzo di mezzi pesanti (vedi lo sbriciolamento dei ciottoli alle Ghiaie) sia sulle spiagge di sassi che su spiagge di sabbia e prediligere la manutenzione manuale? A ridurre l’inquinamento luminoso e sonoro delle spiagge anche con l’utilizzo di illuminazione turtle friendly nelle spiagge adatte alle nidificazioni delle tartarughe marine? Siete disponibili a definire un limite percentuale per le concessioni nelle spiagge fruibili agevolmente anche da terra? Intendete riaprire l’accesso alla Spiaggia di Cala dei Frati?»
Ora capiamo perché le altre due liste hanno risposto – anche se non sempre in maniera soddisfacente - e la lista “Portoferraio C’è” si è guardata bene dal farlo. E’ difficile che chi si presenta come il cambiamento ammetta che continuerà come prima e peggio di prima.
Vediamo che nelle deleghe concesse dal nuovo Sindaco ad assessori esterni e consiglieri eletti spesso si sovrappongono competenze che riguardano gli animali e l’ambiente, ma per difendere ambiente e animali non bastano le deleghe, bisogna tutelarli concretamente, soprattutto durante momenti delicati come la nidificazione. E’ esattamente il contrario di quel che sta facendo l’Amministrazione Nocentini in piena estate a Scaglieri e alla Biodola.