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Migliorare la raccolta differenziata fra i banchi del mercato di Borgo San Lorenzo

 |  Alia Servizi Ambientali SpA

Aumentare la qualità e la quantità della raccolta differenziata effettuata nel corso del mercato settimanale del martedì, migliorando il decoro delle aree coinvolte e velocizzando le successive operazioni di pulizia. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa sull’Ecomercato, siglato questa mattina da Alia Multiutility, dal Comune di Borgo San Lorenzo e dalle associazioni di categoria che rappresentano gli operatori del commercio su area pubblica, Confesercenti e Confcommercio. Alla firma del protocollo ha fatto seguito la distribuzione di materiale informativo e di sensibilizzazione fra i banchi del mercato centrale. Il progetto nasce con l’intento di svolgere attività di sensibilizzazione sull’importanza del decoro e del senso civico all’interno degli spazi pubblici, per invogliare comportamenti virtuosi che migliorino la raccolta differenziata e contribuiscano a diminuire il tempo e la forza lavoro necessari a ripulire le aree interessate dal mercato, evitando l’abbandono e la dispersione di grandi quantità di blister e shopper in plastica.

Il protocollo prende le mosse dalla condivisione, da parte di tutti i firmatari, dell’esistenza di una situazione di scarsa attenzione verso lo spazio pubblico, di un basso livello di controllo sulla correttezza dei conferimenti e dalla grande quantità di rifiuti lasciati a terra in modo indiscriminato nel corso del mercato settimanale. Nel frattempo, è già stata condotta una prima fase di sperimentazione del progetto Ecomercato, così da iniziare a educare e informare i banchisti e gli operatori del commercio su area pubblica attraverso la distribuzione di materiale informativo e la consegna di sacchi neri (per la raccolta dei rifiuti non differenziabili) e sacchi azzurri (per la raccolta degli imballaggi in plastica, metalli, tetrapak).

In pochi mesi la sperimentazione ha portato ad un consolidamento dei già ottimi risultati ottenuti dalla raccolta differenziata (stabilmente sopra l’85%, con punte anche al di sopra del 90%, su circa 531 chilogrammi di rifiuti raccolti in media ogni settimana) rilevata al termine del mercato del martedì. Soprattutto si è notato un netto miglioramento del decoro post mercato, con la sistemazione dei rifiuti in modo più ordinato nelle piazzole da parte degli operatori. Da questi risultati incoraggianti nasce ora la volontà di rendere il progetto stabile e strutturato e di coinvolgere non solo gli operatori del commercio su area pubblica, ma anche gli stessi frequentatori del mercato, per accrescere il loro senso civico e promuovere comportamenti virtuosi dal punto di vista della sostenibilità ambientale.

Il progetto Ecomercato potrà essere esteso anche agli altri mercati che si svolgono settimanalmente nei vari quartieri della città e prevede, dopo l’iniziale fase di informazione, sensibilizzazione e distribuzione delle attrezzature, una serie di controlli e verifiche da parte degli ispettori ambientali di Alia, chiamati a sanzionare comportamenti scorretti. A coloro che dimostreranno di rispettare l’ambiente e le regole del progetto verrà, invece, consegnato un attestato di merito.

LE DICHIARAZIONI

 

‘La firma di questo protocollo di intesa, che sta alla base del progetto Ecomercato, è un passo avanti importante per diffondere comportamenti virtuosi dal punto di vista ambientale fra gli operatori del commercio su area pubblica, ma anche e soprattutto tra i tanti cittadini che frequentano questo mercato’, commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility. ‘Per noi è fondamentale cercare di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini e le varie categorie economiche nel rispettare l’ambiente, condividendo con loro gli sforzi che ogni giorno facciamo per mantenere pulite le nostre città. È infatti grazie alle piccole azioni quotidiane di ciascuno di noi che si può contribuire ad aumentare di gran lunga la qualità e la quantità della raccolta differenziata e a combattere il degrado e l’inciviltà. Mantenere il decoro è un gioco di squadra, che parte inevitabilmente dai comportamenti dei cittadini’.

“Siamo contenti che anche a Borgo San Lorenzo parta il progetto Ecomercato’, dichiara Gabriele Timpanelli, assessore all’ambiente di Borgo San Lorenzo.  ‘Un’iniziativa importante che promuove e sensibilizza una corretta gestione dei rifiuti prodotti, sia da parte degli operatori che dai fruitori del mercato. Ogni azione per la cura degli spazi pubblici è un passo ulteriore verso il rispetto dell’ambiente in cui viviamo. Ognuno di noi può fare la propria parte’.

‘Migliorare il decoro e facilitare le operazioni di pulizia nelle fasi post mercato sono un obiettivo condiviso da Confesercenti. Il tema della raccolta differenziata riguarda tutti, ed è compito di ognuno dei soggetti coinvolti promuovere comportamenti per ridurre al minimo la produzione dei rifiuti’, aggiunge Daniele Nardoni, responsabile Anva Confesercenti Firenze. ‘Il protocollo, presentato oggi a Borgo San Lorenzo è una ulteriore tappa dopo quelle tra le altre di Empoli, Scandicci e Sesto fiorentino e va proprio in questa direzione, coinvolgendo tutti, dagli operatori del mercato fino a chi si occupa della raccolta: attraverso una corretta informazione e comportamenti virtuosi si possono raggiungere importanti risultati. Auspichiamo che queste azioni, già applicate positivamente in altri contesti, si possano ampliare con il tempo in tutti gli altri mercati del territorio’.

‘i mercati e la rete commerciale locale non sono solo luoghi di scambio economico, ma veri e propri spazi di educazione civica e ambientale, dove si promuovono valori fondamentali come il rispetto per il bene comune e la sostenibilità’, conclude Lorenzo Baronti, presidente di Confcommercio Mugello. ‘Siamo quindi orgogliosi di contribuire al progetto Ecomercato, che migliora il decoro urbano rafforzando il ruolo dei mercati come cuori pulsanti delle nostre comunità, oltre a rappresentare un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni, operatori e cittadini”.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.