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A Montespertoli le porte di Casa Sartori si aprono per le visite dei cittadini

 |  Alia Servizi Ambientali SpA

Il 15 e il 22 marzo, a partire dalle 9.30, i cittadini residenti nel territorio comunale avranno l'opportunità di visitare il nuovo impianto di digestione anaerobica di Montespertoli, un'eccellenza nella gestione sostenibile dei rifiuti organici. L'iniziativa, voluta dal Comune di Montespertoli e organizzata in collaborazione fra amministrazione comunale e Alia Multiutility, permetterà ai partecipanti di conoscere da vicino il funzionamento dell'impianto e i processi di produzione di biometano e compost.

Per partecipare alle visite guidate è necessario essere residenti nel Comune di Montespertoli ed effettuare la prenotazione via e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Gli interessati riceveranno una conferma con le indicazioni e l’orario esatto per l'accesso. Nel giorno prescelto, i visitatori dovranno presentarsi all'impianto per prendere parte a un tour della durata di circa un'ora, guidati dai tecnici di Alia, che illustreranno le caratteristiche e il ruolo strategico della struttura.

L'impianto di Montespertoli, inaugurato nel 2024, rappresenta un'infrastruttura chiave per la Toscana nell'ambito dell'economia circolare e della transizione ecologica ed è il più importante del suo genere nel Centro Italia.  Progettato con tecnologie all'avanguardia, ha una capacità a regime di 160.000 tonnellate annue di rifiuti organici e verdi, che verrà raggiunta entro il 2027, con una produzione di circa 12 milioni di metri cubi di biometano e 35.000 tonnellate di compost.  In fase di marcia industriale, nel 2025 tratterà circa 130.000 tonnellate di materiale, contribuendo alla produzione di biometano da immettere nella rete nazionale e di compost di qualità per l'agricoltura.

Dal punto di vista architettonico, l'impianto è stato progettato per integrarsi armoniosamente nel paesaggio circostante, con un'attenzione particolare alla riduzione dell'impatto visivo e ambientale. Grazie a questa infrastruttura, la Toscana può migliorare ulteriormente la gestione dei rifiuti organici, riducendo la dipendenza da impianti fuori regione e incentivando l'autosufficienza nel trattamento dei rifiuti.

‘Queste giornate di apertura al pubblico si inseriscono nel percorso di sensibilizzazione e trasparenza promosso da Alia Multiutility, con l'obiettivo di far conoscere ai cittadini il valore dell'economia circolare e l'importanza di impianti innovativi come quello di Montespertoli per la sostenibilità ambientale’, dichiara Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility. ‘Siamo orgogliosi di offrire ai cittadini l'opportunità di comprendere direttamente come l'economia circolare prenda vita attraverso il nostro lavoro quotidiano. Permettere alle persone di osservare da vicino il funzionamento dei nostri impianti è fondamentale per rafforzare la consapevolezza e il coinvolgimento attivo nella gestione dei rifiuti. Alia si impegna a promuovere questa visione, rendendo chiara l'importanza di ogni gesto quotidiano nella costruzione di un futuro più green e responsabile’.

‘Montespertoli è un punto di riferimento per l’economia circolare in Toscana. Con l’impianto di digestione anaerobica, il più avanzato del Centro Italia, il nostro territorio ha dimostrato concretamente come sia possibile trasformare i rifiuti organici in materie prime seconde, producendo biometano e compost di alta qualità, riducendo le emissioni e promuovendo la sostenibilità’, aggiunge il sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini. ‘Questo impianto è patrimonio collettivo e come tale deve essere vissuto, per questo questi open day sono importanti perché consentono alla cittadinanza di conoscerne il funzionamento e di apprezzarne l’alto livello tecnologico’.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.