Skip to main content

Poche novità per i pendolari

La cabina di regia Tosco- Emiliana trova un po' di soldi ma non inverte la rotta
 |  Trasporti e infrastrutture

Era lecito aspettarsi di più dalla prima riunione della cabina di regia tra Toscana e Emilia-Romagna per le linee ferroviarie appenniniche dopo che tutti i comuni interessati, i comitati di pendolari, i sindacati e le associazioni di categoria erano scesi in piazza per rivendicare un servizio migliore. Dalla riunione, alla presenza dei presidenti delle due regioni, Eugenio Giani e Michele de Pascale insieme ai sindaci dei territori sui quali insistono le linee in questione, Rfi e Trenitalia è scaturita la decisione di stanziare circa 560 milioni di euro per la linea Prato-Bologna e quasi 250 milioni di euro per la Faentina. Per entrambe le linee si tratta sostanzialmente di interventi di manutenzione in cui l’unica vera novità è l’installazione del sistema ERTMS in pratica una tecnologia che migliora la comunicazione tra il treno in transito e il resto del sistema. Un progetto a cui a RFI stava già lavorando da tempo (finanziato con il PNRR) con l’obiettivo di estendere il sistema su oltre 3400 chilometri di ferrovia in tutta Italia.

Non uno specifico progetto per le linee appenniniche, dunque, che dovranno con quei soldi anche far fronte al problema delle frane che interessano soprattutto il tratto da Borgo San Lorenzo a Faenza. Solo qui ci sono 200 frane attive e la cabina di regia non ha svelato se si intenda procedere con la messa in sicurezza (ma non basterebbero i 250 milioni) o si continuerà con il sistema di monitoraggio che di fatto blocca la linea ai primi accenni di maltempo. Curiosa infine l’ultima proposta migliorativa, quella di una nuova app per informare i viaggiatori su ritardi, cancellazioni e sostituzioni. C’è già quella di Trenitalia, c’è quella della Regione sulla mobilità; eppure, il sistema più utile per informarsi è ancora la chat dei pendolari!

Unica certezza le linee si fermeranno per almeno un mese, forse in agosto, per consentire i lavori.

Maurizio Izzo

Giornalista, responsabile comunicazione di una azienda che si occupa di produzioni video, organizzazione di eventi, multimedia. Ho prodotto numerosi documentari sulla cooperazione internazionale.