Giornata dell'istruzione, il Kyoto club punta a coinvolgere i giovani a partire dalle aree rurali
In occasione della Giornata internazionale dell'istruzione, il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha sottolineato che l'apprendimento è un diritto umano fondamentale e fondamento della crescita collettiva: «L'istruzione – dichiara Guterres – è un elemento essenziale affinché ogni persona possa raggiungere il proprio pieno potenziale e affinché le società e le economie possano crescere e prosperare».
In un contesto globale in cui la lotta al cambiamento climatico diventa sempre più urgente, è essenziale promuovere progetti che consentano ai giovani di continuare ad accrescere il loro ruolo strategico. Proprio nell’ottica di ampliare il coinvolgimento delle giovani generazioni, si inquadra l’iniziativa del Kyoto club italiano “Agree Cap – For a zero-emission future of rural areas”, realizzata con il contributo della Dg Agricoltura e Sviluppo rurale della Commissione europea.
Ieri si è svolta la prima delle 10 visite in programma per quest’anno nelle scuole italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare le studentesse e gli studenti rispetto a temi quali l’emergenza climatica, il contributo del settore agricolo all’aumento delle emissioni di CO2 equivalenti e il loro impatto su agricoltura, le fonti energetiche rinnovabili in agricoltura e la rivitalizzazione socioeconomica delle aree rurali. Il tutto, nel framework della Politica agricola comune.
«Nel percorso verso la transizione green il ruolo chiave è ricoperto dai giovani – sottolinea la presidente di Kyoto club, Letizia Magaldi (nella foto, ndr), ringraziando l’azienda sperimentale “Nello Lupori” dell’Università degli Studi della Tuscia per aver supportato questo momento di dialogo e approfondimento – Investire nei giovani significa investire nel progresso e nell’innovazione, valori essenziali per la crescita collettiva. Le nuove generazioni se maggiormente coinvolte ed informate, possono affrontare con maggiore forza le sfide del futuro per essere attori consapevoli del cambiamento per il contrasto del cambiamento climatico, lo sviluppo delle città e delle infrastrutture sostenibili».