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Incentivi alle rinnovabili, ecco le regole operative del Fer 2. Ma partono solo biogas e biomasse

La prima procedura si aprirà alle ore 12.00 del 16 dicembre 2024 e si chiuderà alle ore 12.00 del 14 febbraio 2025
 |  Nuove energie

Dopo 1.800 giorni di ritardo, alle soglie dello scorso Ferragosto il ministero dell’Ambiente ha pubblicato il decreto Fer 2 per i “nuovi” incentivi destinati a sostenere impianti a fonti rinnovabili «innovativi o con costi elevati di esercizio», come  impianti alimentati da biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici, eolici off-shore, fotovoltaici floating sia off-shore che su acque interne, come pure gli impianti alimentati da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina.

Da quel momento c’erano massimo 30 giorni per elaborare le regole attuative del Fer 2, che invece sono arrivate solo ieri: «Si dà dunque il via libera all’attuazione del Dm Fer 2», annuncia nel merito il ministero dell’Ambiente.

Le Regole – spiega il Gestore dei servizi energetici (Gse) – disciplinano le modalità di partecipazione alle procedure competitive previste dal decreto Fer 2 e, per gli impianti ammessi, le modalità per accedere agli incentivi. La prima procedura si aprirà alle ore 12.00 del 16 dicembre 2024 e si chiuderà alle ore 12.00 del 14 febbraio 2025, ma «prevede solo il bando per impianti alimentati da biogas e biomasse», con un contingente iniziale di soli 10 MW. Per tutte le altre fonti rinnovabili “innovative” ci sarà da aspettare ancora.

«La pubblicazione delle regole operative del decreto Fer 2 conclude un anno ricco di novità legislative e permette alle nostre imprese di programmare gli investimenti con un quadro regolatorio organico – commenta Piero Gattoni, presidente del Consorzio italiano biogas – Si chiude con questo testo un percorso che ha visto il Cib impegnato in prima linea in questi anni per garantire lo sviluppo anche della produzione di energia elettrica rinnovabile da biogas. Una soluzione che supporta a livello locale la transizione agroecologica, in particolare dell’attività zootecnica. Ancor di più accogliamo con favore la possibilità data agli impianti biogas fino a 100 kW che avevano iniziato le progettualità con le precedenti regole di accedere al primo bando del 16 dicembre. Si tratta di una precisazione importante che valorizza investimenti delle aziende agricole e va nella direzione da noi auspicata di non lasciare indietro nessuno».

Redazione Greenreport

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