Skip to main content

Il Kenya entro 3 anni ridurrà del 47% il prezzo dell’energia elettrica

 |  Nuove energie

Il capo della segreteria del ministero dell’Energia e del petrolio del Kenya, Joseph Njorege, ha affermato che il suo Paese «prevede di ridurre del 47% il prezzo dell’energia elettrica entro tre anni, grazie all’aumento della produzione di energia a partire da risorse meno onerose».

Secondo Njorege «Kenya Power conduce un’operazione nazionale mirante a rafforzare la rete di alimentazione elettrica per adattarsi alla futura capacità produttiva» , e per capire come stanno andando le cose ha ispezionato il cantiere di un progetto elettrico da 630.000 a Thika, a 60 km dalla capitale Nairobi.

Il Kenya attualmente conta in gran parte sull’energia idroelettrica per produrre la sua elettricità, ma durante la stagione secca, quando l’acqua nei bacini artificiali cala, l’energia cala e in tutto il Paese si utilizzano costosi e inquinanti centrali a diesel (importato).

Ora Njorege, riferendosi probabilmente all’entrata in funzione di contestate dighe come quelle sull’Omo in Etiopia e allo sviluppo dell’energia geotermica - di cui il Kenya è ricchissimo - ma anche all’arrivo di petrolio a minor costo (attraverso nuovi oleodotti dai Paesi vicini, anziché via nave), assicura che «i grossi consumatori di energia dovrebbero beneficiare di una riduzione del 40% per quel che riguarda le fatture elettriche».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.