Gli animali comunicano anche con i ferodoni e gli allelodoni
Lo studio “Bridging biotremology and chemical ecology: a new terminology”, pubblicato su Trends in Plant Science da un team internazionale di ricercatori guidato da Valerio Mazzoni responsabile dell’unità di ricerca difesa delle piante della Fondazione Edmund Mach (FEM) di San Michele all’Adige. propone termini nuovi - "ferodone" e "allelodone" - per identificare i segnali vibrazionali con cui comunicano molti animali, che si affiancano ai segnali chimici come ad esempio il noto feromone, tipico di farfalle e cimici.
Alla FEM spiegano che «Grazie a questo nuovo linguaggio viene formalizzata la relazione tra le due discipline della biotremologia (segnali vibrazionali) e della chimica ecologica (segnali chimici). Questa iniziativa promette di facilitare la comunicazione della ricerca, specie nelle sue componenti applicative finalizzate al controllo dei patogeni e alla protezione delle piante, aprendo nuove prospettive per la comprensione delle interazioni tra organismi viventi».
Mazzoni ricorda che «Gli organismi viventi utilizzano sia stimoli chimici che meccanici per sopravvivere nel loro ambiente. Al pari della comunicazione di tipo chimico che si esprime attraverso odori e sostanze, come ad esempio i feromoni delle farfalle che permettono ai maschi di queste specie di trovare e accoppiarsi con le femmine, la comunicazione vibrazionale riveste un ruolo significativo nel mediare i comportamenti negli animali e nell'indurre risposte fisiologiche nelle piante. Questa consapevolezza in anni recenti ha portato all'emergere della disciplina della biotremologia, una scienza relativamente nuova che sta vivendo una crescita rapida sia nella ricerca di base sia a livello applicativo (in particolare per il controllo dei parassiti”.
Lessico. Il lessico presentato nell’articolo definisce un insieme aggiornato di termini tipici della biotremologia e radicati nell’ecologia chimica attraverso il suffisso ‘-done’ derivato dalla parola greca classica ‘δονέω’ (pronunciata ‘doneo’), che significa “scuotere”. Si parla dunque di “ferodoni”, in analogia con i feromoni, per descrivere le vibrazioni che portano segnali tra individui della stessa specie, e di “allelodoni”, in analogia con i chimici allelodoni, per riferirsi alle vibrazioni utilizzate per comunicare tra specie differenti».
Lo studio è stato realizzato in collaborazione con l’università di Trento ed ha visto la partecipazione di 15 scienziati di fama internazionale esperti nella comunicazione degli insetti appartenenti alle università di Missouri, Florida e Tulsa (USA), Wageningen ed Amsterdam (Paesi Bassi), Julius Kühn-Institut e università Humboldt di Berlino (Germania) Politecnico di València (Spagna), Tohoku Research Center (Giappone) e National Institute of Biology (Slovenia).