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Deforestazione ai massimi livelli in Bolivia, Ecuador e Madagascar

 |  Natura e biodiversità

Secondo gli scienziati della Nasa, nel terzo trimestre del 2013 la deforestazione è notevolmente aumentata in Bolivia, Madagascar ed Ecuador.  Tra il 1 luglio e il 30 settembre scorsi, il Quarterly Indicator of Cover Change (Quicc) della Nasa,  che rifornisce i dati del Global Forest Disturbance Alert System (Glof-Das), ha rilevato forti segni di perdita di copertura forestale in questi tre paesi tropicali: in Bolivia il 167% di aumento della deforestazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il 12% in più in Madagascar ed il 38% di aumento in Ecuador.

Al di fuori dei tropici sembrano essere Pakistan, Cina, Usa, Argentina a subire lo stesso trend.

Secondo Christopher Potter, senior research scientist all’Ames Research Center della Nasa, uno degli sviluppatori del Glof-Das, gli hotspot della deforestazione in ogni Paese riguardano: Argentina: grandi aree di disturbo boschi nel nord-est delle province di Salta e Santiago del Estero; Bolivia: grandi aree di disturbo boschi nella regione meridionale di Santa Cruz e Tarija; Ecuador: nuove aree di disturbo foresta nell’Area di Tena nella provincia di Napo; Madagascar: nuove aree di disturbo nel nord-est (Ampijoroana); Cina: nuove aree di disturbo bosco lungo tutta la provincia occidentale dell’Henan; Pakistan: ssteso bosco disturbo nel sud-est dello stato del Sindh.

Colpisce il fatto che fra i tre Paesi più colpiti dall’incremento della deforestazione ci siano anche Bolivia ed Ecuador, i di due Paesi sudamericani con la Costituzione più dichiaratamente ambientalista, ma in America Latina il Glof-Das  ha anche mostrato alti livelli di variazione della copertura forestale nella regione del Chocó in  Colombia.

In Africa la deforestazione avanza in Camerun, Gabon e Repubblica del Congo (Brazzaville).

In Asia, invece, si tagliano ancora molti alberi in Cambogia e in Indonesia a Sumatra , nel Kalimantan e nella Nuova Guinea Occidentale.

Il Glof-Das fa affidamento sul Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (Modis) della Nasa, un sensore che rileva i cambiamenti nella copertura forestale verde rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Secondo Mongbay, «Registra il cambiamento in tutte le foreste ed aree boschive che hanno perso almeno l 40% della loro copertura forestale nel corso dell’anno passato. La variazione stagionale è generalmente mitigata attraverso una baseline trimestrale del prodotto, anche se i cambiamenti in alcune parti del mondo, come le regioni boreali, possono essere influenzati dalla distribuzione della neve e del ghiaccio. Lo strumento può aiutare a evidenziare su base trimestrale le aree in cui la deforestazione e il degrado forestale sta avvenendo, fornendo potenziali indicazioni alle autorità, ai policymakers, alla società civile, alle comunità locali ed agli accademici». Glof-Das è stato sviluppato in partnership  dall’Ames Research Center della Nasa, Cal State Monterey Bay e Mongabay.

Redazione Greenreport

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