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L’eco-coscienza che serve per salvare la biodiversità, e noi con essa

Vicenzo (Cospe): «La bioconnettività deve diventare il nuovo quadro di gestione del paesaggio dal punto di vista socio-economico e bio-culturale delle attività umane»
 |  Natura e biodiversità

Tutelare la biodiversità è essenziale non solo per la salute del nostro pianeta, ma anche per la sopravvivenza del genere umano.

Con questo obiettivo, nel 2000, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata mondiale della biodiversità, che ogni anno il 22 maggio celebra la diversità e la ricchezza delle forme di vita sulla Terra, promuovendo la conservazione degli ecosistemi vitali indispensabili per il benessere delle generazioni presenti e future, così come per tutti gli esseri viventi del pianeta.

Questa celebrazione è un’opportunità per riflettere sull'importanza della biodiversità e per incentivare azioni concrete volte alla sua tutela.

In occasione della Giornata appena trascorsa, abbiamo raggiunto telefonicamente Fulvio Vicenzo, agronomo e responsabile tematico per la transizione ecologica per Cospe, che attualmente si trova in Ecuador, proprio per partecipare al primo seminario sui corridoi di connettività: un quadro legislativo recente in linea con una delle poche costituzioni al mondo che finalmente ha riconosciuto i diritti della natura e la loro non commerciabilità.

«Come Cospe – racconta Fulvio Vicenzo – siamo tra gli organizzatori del seminario, insieme a Wwf, al ministero dell'Ambiente ecuadoriano e a Nci (Naturaleza y cultura internacional in Perù e Ecuador). La nostra strategia regionale mira a riconoscere nei concetti di bioconnettività ed eco-coscienza i pilastri per sviluppare convivenza e coesistenza tra esseri umani e le altre specie di fauna e flora, contrastando un modello economico basato sullo sfruttamento illimitato delle risorse naturali».

La sfida principale del ciclo di seminari è quella di promuovere nelle istituzioni l'integrità, la connettività e la resilienza di tutti gli ecosistemi, proteggendo le specie minacciate e gestendo adattivamente la diversità genetica delle popolazioni di specie selvatiche e domestiche. Questo obiettivo è supportato dal "Kunming-Montreal global biodiversity framework" promosso recentemente dalla Convenzione Onu sulla biodiversità.

«La bioconnettività deve diventare il nuovo quadro di gestione del paesaggio dal punto di vista socio-economico e bio-culturale delle attività umane – continua Vicenzo – Questo implica stimolare nuove aree di conservazione, implementare misure agroecologiche e promuovere interventi di rigenerazione e restaurazione attiva o passiva».

E ancora: «Fondamentale è la gestione comunitaria e la partecipazione di tutti gli attori coinvolti – conclude il responsabile tematico di Cospe – per garantire pertinenza e sostenibilità, oltre ad una governance e un monitoraggio efficaci. In questo senso, la pianificazione territoriale con un approccio di gestione e tutela dei bacini idrografici, dove i fiumi e le sorgenti di origine delle acque diventano aree nucleo e corridoi di bioconnettività, potrebbe essere uno strumento chiave nella gestione di territori. Questo garantirebbe una maggiore resilienza climatica, connettività ecologica e coesione sociale».

La protezione della biodiversità è una responsabilità collettiva che richiede impegno a tutti i livelli, dalla comunità locale alle istituzioni internazionali.

La Giornata mondiale della biodiversità serve da promemoria del nostro dovere di proteggere la diversità biologica per il bene di tutte le forme di vita e per assicurare un futuro sostenibile per le generazioni a venire.

COSPE

COSPE è un'associazione di cooperazione internazionale, laica e senza fini di lucro. Dal 1983 il suo impegno è volto a favorire il dialogo tra persone e popoli per costruire un mondo di pace, accoglienza e giustizia sociale, con particolare attenzione alla parità di genere, alla sostenibilità ambientale e alla lotta contro ogni forma di discriminazione. Attualmente opera in 24 paesi, sostenendo attivamente le comunità locali e la società civile nel perseguimento dell'inclusione sociale, dei diritti umani e della democrazia.