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Ricercatori e istituzioni hanno rilasciato 160 piccoli per aiutare a ripopolare l’area

Da Genova al Mar Piccolo di Taranto, il lungo viaggio per salvare i cavallucci marini

Fino a poco tempo fa il mare tarantino ospitava una delle più grandi popolazioni di Hippocampus guttulatus, ma dal 2016 la densità è crollata del 90%
 |  Natura e biodiversità

Nel Mar Piccolo di Taranto sono stati rilasciati ieri circa 160 esemplari giovanili (6/7mesi di età) di cavalluccio marino della specie Hippocampus guttulatus, nati ed allevati presso l’Acquario di Genova, nell'ambito del progetto di conservazione che vede coinvolti lo stesso Acquario, il Comune di Taranto, l’Università di Bari e Cnr-Ias di Palermo.

Le operazioni di rilascio, partite dal Molo Ex Idroscalo Bologna gestito dalla Scuola Volontari Aeronautica Militare, sono avvenute in una delle tre nuove microriserve create recentemente all’interno del Parco Regionale del Mar Piccolo (L.R. n.30/2020) proprio per la protezione dei cavallucci marini. All’interno delle tre riserve, opportunamente perimetrate e sorvegliate, sono state installate strutture artificiali (seahorse hotels) per fornire appigli e rifugio ai cavallucci e per favorire le attività di predazione da parte degli stessi.

Il Mar Piccolo di Taranto, che fino a poco tempo fa ha ospitato una delle più grandi popolazioni di Hippocampus guttulatus (cavalluccio marino dal muso lungo) nel Mar Mediterraneo, dal 2016 ha assistito a un fortissimo calo della popolazione di questa specie con una diminuzione della densità complessiva intorno al 90%. Oltre ai fenomeni naturali incontrollabili, come il riscaldamento globale e le ondate di calore, il collasso delle popolazioni di cavalluccio marino può essere stato causato dalle catture accidentali della pesca artigianale, dalla frammentazione degli habitat e dal commercio illegale di organismi marini del Mediterraneo - cavallucci marini, oloturie - per l'uso nella medicina tradizionale cinese.

L’insieme di questi fattori rappresenta una temibile minaccia per la conservazione delle popolazioni dei cavallucci marini del Mediterraneo e, senza opportuni interventi ed iniziative, potrebbe potenzialmente portare le popolazioni sull’orlo dell’estinzione.

Ecco dunque che, per fronte a questa minaccia, sono state poste in essere iniziative specificamente mirate alla salvaguardia e alla conservazione dei cavallucci marini.

Redazione Greenreport

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