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A Roma da oggi al 30 aprile una nuova mostra (gratuita) con National Geographic Italia e National biodiversity future center

Biodiversità, è l'Italia il Paese europeo con la più grande varietà di specie viventi

Carrozza (Cnr): «La tutela dei nostri ecosistemi passa non soltanto dall’impegno del mondo scientifico, ma anche da una cultura trasversale a tutta la società»
 |  Natura e biodiversità

Anche grazie alla sua peculiare posizione protesa nel Mediterraneo, alla sua geomorfologia, alla straordinaria diversità di habitat che ospita, e ancora al fatto di trovarsi sulle importanti rotte migratorie di molte specie di uccelli tra l’Africa e il Nord Europa,  l'Italia è il paese europeo con la più grande varietà di specie viventi e il più alto tasso di specie endemiche, ma molti non sanno che più del 50% delle specie vegetali e il 30% delle specie animali sono presenti esclusivamente nel nostro paese.

La posizione privilegiata dell’Italia, d’altra parte, la espone però a significativi rischi legati al cambiamento climatico, con l’intera area mediterranea considerata un hotspot. Siccità e desertificazione nelle regioni meridionali, aumento della temperatura del mare e incremento degli eventi meteo estremi sono tutti elementi che possono concorrere ad alterare ecosistemi fragili, spesso già sotto pressione per l’impatto delle attività umane.

È in questo contesto che s’inserisce la mostra – a ingresso gratuito, con prenotazione – intitolata Il paese della biodiversità. Il patrimonio naturale italiano di National Geographic Italia e National biodiversity future center (Nbfc), il primo centro di ricerca italiano sulla biodiversità, in collaborazione con il Cnr.

«La tutela dei nostri ecosistemi passa non soltanto dall’impegno del mondo scientifico o dalla messa a punto di tecnologie di ripristino e prevenzione, ma anche da una cultura della biodiversità, estesa e trasversale a tutta la società. Pertanto, il nostro augurio è che quante più persone possibile - cittadini, famiglie, studenti - colgano l’occasione per entrare in un luogo del sapere quale è il Consiglio nazionale delle ricerche, e scoprire attraverso questa mostra il vasto mondo della biodiversità e l’affascinante complessità di questo ambito di studio», spiega Maria Chiara Carrozza, presidente Cnr.

La mostra è aperta oggi e resterà in agenda fino al 30 aprile 2025 a Roma, nella sede del Consiglio nazionale delle ricerche: si presenta come un percorso espositivo multimediale in 5 sale, con fotografie che descrivono la stupefacente biodiversità italiana e testimoniano l’importanza di preservarla.

«Questa mostra è, prima di tutto, un piccolo racconto della ricchezza del nostro patrimonio naturale, che ritrae specie iconiche come l’orso marsicano, il lupo, la lince, ma anche animali di cui molti di noi non conoscono nemmeno l’esistenza e che pure hanno un ruolo cruciale nei nostri ecosistemi. In questo senso, il messaggio che racchiude è che la natura va salvaguardata nel suo insieme, nella sua complessità, e che la biodiversità del nostro paese è un capitale di valore inestimabile», aggiunge Marco Cattaneo, direttore di National Geographic

Nella mostra una cinquantina di scatti di The Wild Line - il collettivo di fotografi naturalistici composto da Marco Colombo, Bruno D’Amicis e Ugo Mellone - selezionati da National Geographic, raccontano il lato selvaggio del nostro paese, esplorando il legame tra la sua biodiversità, le attività umane e le conseguenze dei cambiamenti climatici.

«L’importanza della mostra è nel valore in sé della stessa e negli obiettivi di comunicazione scientifica che si pone. In particolare, attraverso di essa tante ragazze e ragazzi delle nostre scuole si avvicineranno alla scoperta della natura, svilupperanno curiosità per lo studio scientifico e per la tutela della biodiversità, come sancito dall’art 9 della nostra Costituzione», conclude Luigi Fiorentino, presidente Nbfc.

Redazione Greenreport

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