
Gli uccelli marini si orientano nell’Oceano grazie agli infrasuoni?

Il modo in cui gli uccelli marini volano attraverso migliaia di miglia di oceano apparentemente senza punti di riferimento fisici è uno dei misteri della natura. E’ noto che orientarsi nelle loro trasvolate oceaniche su lunga distanza, gli uccelli marini utilizzano una serie di segnali tra cui la vista e l'olfatto, ma è improbabile che queste informazioni da sole spieghino completamente come gli uccelli riescano a non perdere la rotta su distanze così lunghe.
Ora lo studio "Infrasound as a Cue for Seabird Navigation". Pubblicato sua Frontiers in Ecology and Evolution da un team internazionale di ricercatori guidato da Samantha Patrick della School of Environmental Sciences dell’università di Liverpool ha valutato l'idea che gli infrasuoni – suoni a bassa frequenza sotto i 20 Hz – possano o svolgere un ruolo importante nell'aiutare gli uccelli marini a orientarsi in alto mare.
All’università di Liverpool spiegano che «I ricercatori hanno esaminato la fisica del suono a bassa frequenza e la fisiologia di come gli uccelli potrebbero sentirlo. Hanno sviluppato un quadro per valutare come gli uccelli marini potrebbero utilizzare per la navigazione le informazioni fornite da diverse fonti di infrasuoni» ed è così che sono stati in grado di concludere che «Gli infrasuoni potrebbero svolgere un ruolo importante come spunto di navigazione e sono necessari studi empirici per testare completamente questa ipotesi».
La Patrick conclude: «Gli uccelli marini attraversano vaste aree oceaniche che sembrano superficialmente prive di caratteristiche e la nostra comprensione dei meccanismi che usano per la navigazione rimane incompleta, soprattutto in termini di spunti disponibili. Ci sono stati una manciata di studi che suggeriscono che gli infrasuoni potrebbero essere un prezioso segnale di navigazione e questo studio esamina come e perché gli uccelli potrebbero usarlo. Suggeriamo che gli infrasuoni possano essere uno spunto importante per la navigazione degli uccelli marini, in particolare su lunghe distanze quando altri segnali non danno informazioni. Al fine di raccogliere maggiori informazioni su questa importante domanda, sono necessarie ulteriori ricerche che riuniscano modelli, dati sul movimento degli uccelli marini e misurazioni degli infrasuoni in situ».
