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L’operazione cervo italico funziona, straordinaria nascita di un piccolo in Calabria

Questa sottospecie endemica del nostro Paese è sopravvissuta finora solo nella Riserva naturale del Bosco della Mesola, dove si contano circa 300 individui
 |  Natura e biodiversità

Una delle fototrappole installate installate dai tecnici dell’Università di Siena nei boschi del Parco naturale regionale delle Serre, in Calabria, ha registrato un video in cui si scorge una femmina di cervo italico seguita dal proprio piccolo: è la testimonianza dell’avvenuta riproduzione di esemplari di cervo italico in Calabria. 

Una notizia di grande rilievo per la biodiversità, come spiegano dal Wwf. Il cervo italico (Cervus elaphus italicus), sottospecie endemica del nostro Paese, è infatti sopravvissuto finora solo nella Riserva naturale del Bosco della Mesola, in provincia di Ferrara, dove si contano circa 300 individui.

L'operazione cervo italico, avviata dal Wwf Italia nel 2023 in collaborazione con Parco naturale regionale delle Serre, Carabinieri forestali e Università di Siena, ha proprio l’obiettivo di creare una seconda popolazione di questo ungulato in un’altra area geografica, al fine di ridurre il rischio che eventuali eventi eccezionali che dovessero colpire la Mesola possano mettere a repentaglio la sopravvivenza di questo raro e prezioso cervo.  

Il progetto prevede la cattura di cervi nella Riserva naturale del Bosco della Mesola e il successivo rilascio nel territorio del Parco naturale regionale delle Serre, sito selezionato allo scopo da Ispra.

F14, il nome in codice della cerva che appare nel video, è stata rilasciata in Calabria lo scorso ottobre: il monitoraggio ci svelerà se altre femmine di cervo si sono riprodotte.  

Redazione Greenreport

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