Skip to main content

Dalla Commissione Ue 126,9 milioni di euro per proteggere e ripristinare la salute del mare

Missione Ue con 26 nuovi progetti da realizzare entro il 2030
 |  Natura e biodiversità

La Commissione europea ha annunciato un investimento di 126,9 milioni di euro  in 26 nuovi progetti che contribuiscono alla missione dell'Ue "Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque" e sottolinea che «I progetti riuniscono 346 beneficiari provenienti da 35 Paesi (26 Stati membri e 9 Paesi associati), tra cui piccole e medie imprese, istituti di ricerca, autorità locali, istituti di istruzione superiore o secondaria. Le azioni si svolgeranno dal Mar Baltico e dal Mare del Nord, attraverso il Danubio e il Mar Nero, il Mar Mediterraneo e fino all'Atlantico. Attraverso gli inviti a presentare proposte di horizon Europe, questo investimento della missione oceani sostiene le comunità europee che dipendono da oceani e acque sani aiutandole a diventare resilienti, a impatto climatico zero e pronte per le sfide del futuro».

Lanciata a settembre 2021, la missione dell'UE "Restore our Ocean and Waters" punta a proteggere e ripristinare la salute dei nostri oceani e delle nostre acque entro il 2030 attraverso la ricerca e l'innovazione, il coinvolgimento dei cittadini e gli investimenti nela Blue Economy  sostenibile. La missione considera l'oceano e le acque come un unico sistema interconnesso e svolge un ruolo chiave nel raggiungimento della neutralità climatica e nel ripristino della natura. "Restore our Ocean and Waters" supporta l'impegno e la cooperazione regionali attraverso 'fari' basati sull'area nei principali bacini marittimi e fluviali: Atlantico-Artico, Mar Mediterraneo, Baltico-Mare del Nord e Danubio-Mar Nero. I fari della Missione sono siti per pilotare, dimostrare, sviluppare e distribuire le attività della Missione nei mari e nei bacini fluviali dell'Ue.

I progetti sono stati selezionati in seguito di inviti a presentare proposte pubblicati nel 2023 e di una valutazione da parte di esperti indipendenti e  saranno gestiti dall'Agenzia esecutiva europea per il clima, l'infrastruttura e l'ambiente (CINEA) e dall'Agenzia esecutiva per la ricerca (REA) e sono destinati a portare molti benefici alle comunità locali: Gestione sostenibile dei sedimenti nel fiume Danubio; Tutela e ripristino della biodiversità nei bacini marittimi dell'Atlantico e dell'Artico; Lotta all'inquinamento delle acque e del suolo nel bacino del Mediterraneo e nelle sue vicinanze; Tutela e ripristino degli ecosistemi lacustri naturali europei; Aumento della capacità di ritenzione idrica del terrotorio su scala regionale:   Protezione, ripristino e cogestione delle aree marine protette e miglioramento della connettività dei corridoi blu; Miglioramento dell'efficienza energetica delle flotte di pesca artigianale, riducendo il consumo di carburante e le emissioni di gas serra; Conciliare la produzione di energia rinnovabile offshore con la tutela della biodiversità; Integrazione di modelli socio-ecologici nel Digital Twin Ocean (replica dell'Oceano per testare il possibile impatto delle decisioni) per rendere i dati più completi; Integrazione dei dati delle acque interne nel Digital Twin Ocean; Sviluppo di campagne di comunicazione e applicazioni per promuovere il consumo sostenibile di prodotti ittici nell'Ue;  Azioni per coinvolgere i cittadini con l'oceano, attraverso l'arte e la performance creativa.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.