
Toscana, record della geotermia: ¼ del fabbisogno di energia elettrica viene da sotto terra

Dati positivi anche nel 2012, per la geotermia toscana. Enel green power (Egp), nei 33 impianti geotermici dislocati tra le province di Pisa (15), Grosseto (8) e Siena (10), ha prodotto più di 5.235 GWh e per la prima volta nella storia toscana la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di Egp, ha oltrepassato la soglia del 26% attestandosi intorno al 26,5% in quanto a capacità di soddisfare il fabbisogno di elettricità della Regione, su un totale di consumi pari a circa 19.964 GWh.
«Siamo soddisfatti di questo risultato – ha dichiarato Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia Enel green power – i traguardi che la Toscana raggiunge grazie alla geotermia sono un importante biglietto da visita per il mondo e consentono alla nostra regione di essere punto di riferimento nel settore energetico e uno dei leader globali per la produzione da fonte rinnovabile. Non è un caso che i nostri impianti, caratterizzati da un elevato livello tecnologico, vengano visitati e apprezzati da istituzioni, università, scuole e gruppi di turisti provenienti da tutto il pianeta. Con la nuova centrale di Bagnore 4, che è in costruzione e che avrà un forte grado di innovazione, daremo un ulteriore contributo alla produzione da fonte geotermica per lo sviluppo energetico, occupazionale ed economico nella nostra regione nel rispetto dell’ambiente».
I 5 miliardi e 235 milioni di KWh prodotti in Toscana corrispondono al consumo medio di oltre 2 milioni di famiglie e consentono inoltre di utilizzare il vapore a fini termici. Sono infatti già 5 i comuni toscani (Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Santa Fiora e Monteverdi Marittimo) teleriscaldati grazie al calore geotermico (altri impianti sono in costruzione come quello di Montieri) e circa 250 mila i metri quadrati di serre, caseifici e salumifici che utilizzano il vapore geotermico per lo svolgimento dell’attività industriale.
