
La Regione Lazio verso un nuovo modello di sviluppo energetico?

Segnali positivi dalla Regione Lazio nella direzione della sostenibilità. Il presidente Nicola Zingaretti ha presentato due bandi per un totale di 75 milioni di euro, per dare “ossigeno” alle piccole e medie imprese, agli enti pubblici del Lazio (e all’ambiente), aiutandoli a raggiungere una maggiore efficienza energetica, attraverso impianti che consumino meno, rendano di più e utilizzino fonti rinnovabili.
«Si tratta di fondi europei che rischiavano di tornare a Bruxelles - ha informato il presidente -queste risorse scadevano a dicembre ma siamo riusciti a recuperarle indirizzandole su due grandi voci: la prima rivolta alle aziende, l'altra ai Comuni e ai consorzi di bonifica. Saranno utilizzate per migliorare la qualità degli edifici proiettandoli verso la sostenibilità. Sono una piccola grande boccata d'ossigeno per un territorio che soffre soprattutto per quanto riguarda l'accesso al credito».
Il primo bando di 50 milioni di euro è destinato alle piccole e medie imprese, che potranno ottenere finanziamenti per adeguare gli impianti e realizzare strutture che favoriscano il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili. I finanziamenti potranno coprire fino al 100% delle spese ammissibili, per interventi a partire da un minimo di 100mila fino a un massimo di 5 milioni di euro. La scadenza è fissata per il 30 giugno 2014.
Il secondo bando, di 25 milioni di euro è destinato agli enti pubblici proprietari di immobili sul territorio. Anche in questo caso saranno finanziati progetti che puntino al risparmio energetico e all'utilizzo di energie rinnovabili. Potranno accedere a questo bando tutti i comuni e le province del Lazio, i Consorzi di Bonifica, gli enti gestori di aree naturali protette regionali, le Ipab e le Ater. La scadenza è fissata al 30 settembre 2013.
«A ottobre terremo gli stati generali per lo sviluppo sostenibile – ha aggiunto Zingaretti - una due giorni di incontri e progetti in cui presenteremo l'Agenda verde del Lazio. Per una grande sfida: utilizzare la programmazione dei fondi Ue 2014-2020 per un nuovo modello di sviluppo che dovrà partire dalla green economy per trasformare la nostra Regione».
La presentazioni dei due bandi “green” e gli annunci sul nuovo "Piano energetico" per la Regione Lazio, sono stati apprezzati da Cristiana Avenali, Consigliere regionale del gruppo "Per il lazio".
«La nuova gestione delle risorse energetiche, come quella di "appalti verdi" che metteranno gli operatori di settore nelle condizioni di fare sistema e di creare valore economico attraverso una strategia di sostegno e di valorizzazione del territorio sono tematiche trasversali finalmente riconosciute come determinanti per assicurare una qualità diversa di vita dei cittadini della nostra Regione», ha detto.
Avenali ha anche apprezzato il metodo di lavoro di Zingaretti «che prevede dal prossimo autunno un'effettiva concertazione con le associazioni, le rappresentanze dei cittadini ma anche dei territori e degli operatori, oltre a un ruolo attivo e propositivo del Consiglio e degli eletti, insieme alla volontà di procedere in questa direzione con tempi certi, rappresentano il modo giusto per cambiare il volto di questa Regione».
Apprezzamento infine è giunto anche dagli Ecodem, tramite il loro presidente regionale e portavoce nazionale Marco Ciarafoni, in particolare relativamente all’annuncio degli “Stati generali per lo sviluppo sostenibile” in cui verrà presentata l'Agenda verde del Lazio.
«Con l’Agenda Verde - afferma Ciarafoni - sulla quale gli Ecologisti Democratici non faranno mancare il loro contributo di idee e di progetti, il Lazio può riprendere a crescere puntando sulla forza, la qualità e la bellezza dei suoi territori».
