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I Verdi europei annunciano battaglia contro l’estrema destra e per il Green Deal

La doppia faccia della destra europea unita dall’avversione verso le politiche green e climatiche
 |  Green economy

Il Green Deal e, dopo il raduno spagnolo dell’estrema destra al quale ha partecipato anche Giorgia Meloni e che ha individuato proprio l’ambientalismo tra i suoi nemici, gli European Greens sottolineano loro impegno nella lotta al cambiamento climatico e dicono che solleciteranno i liberali e i conservatori a smettere di flirtare e lavorare con l'estrema destra.

Terry Reintke, che oggi rappresenterà i Verdi europei al dibattito di Eurovision, ha ricordato che «In queste elezioni sono in ballo libertà e democrazia. I candidati di estrema destra, spesso sostenuti dalla Russia, minacciano la nostra Europa aperta, democratica e progressista. L'estrema destra sfida la democrazia diritti umani, libertà di stampa e diritti delle donne e delle minoranze. I Verdi difenderanno le nostre libertà contro l'estrema destra e Putin. Le elezioni europee del 6-9 giugno riguardano coraggio e libertà».

Che la Meloni abbia mostrato il doppio volto della destra – moderato e di governo, addirittura pro-europeista a Roma, Bruxelles e al G7, barricadiero ed estremista nei raduni dei camerati europei – non è una novità della destra italiana: risale al doppio petto e al manganello di Almirante e alla politica “entrista” del Movimento sociale italiano, la novità è sicuramente il fatto che la destra europea abbia scelto come bersaglio esplicito l’European Green Deal e la Reintke sottolinea che «L’ascesa del populismo e dell’estrema destra minaccia questa essenziale politica climatica. Circa un anno fa, un’empia alleanza tra il Partito popolare europeo (PPE), i liberali e l’estrema destra (ECR e ID) ha iniziato a smantellare elementi chiave del Green Deal, come la legge sul ripristino della natura. L’intensificarsi dei disastri climatici, comprese le ondate di caldo della scorsa estate e i recenti eventi meteorologici estremi in Germania e Italia, sottolineano l’urgente necessità di un’azione per il clima».

Nonostante i Verdi non siano mai stati al governo dell’Unione europea e fossero anche all’opposizione della Commissione di Ursula von der Leyen (pronta ad abbandonare i socialisti per allearsi con la Meloni e destra variamente assortita), l’estrema destra li ha individuati come bersaglio e capro espiatorio per le politiche green “imposte” da una Commissione Ue presiedute dal Partito Popolare Europeo del quale fa parte anche Forza Italia, alleata di Fratelli d’Italia e Lega ex Nord nel governo Meloni di destra-centro.

Di fronte a questi attacchi la  Reintke ha sottolineato che «I Verdi continueranno ad affrontare il cambiamento climatico con l'urgenza che richiede. Conservatori e liberali hanno già iniziato a uccidere il Green Deal. Ma i Verdi sono impegnati a portare avanti il ​​Green Deal. Abbiamo il coraggio di dare priorità alle persone e il pianeta rispetto al profitto. Il nostro Green and Social Deal non lascia indietro nessuno. Il nostro obiettivo è investire nell’isolamento delle case per ridurre i costi energetici, promuovere l’energia rinnovabile per liberare l’Europa dalla dipendenza dai combustibili fossili e dagli autocrati e creare nuovi posti di lavoro, Chiediamo il sostegno degli elettori per realizzare questa visione».

E i recenti sviluppi politici in Europa rendono molto concretata un’alleanza tra destre, PPE e liberali. Il partito liberale VVD olandese (ALDE, Renew Europe) si è alleato con l’estrema destra del PVV di estrema destra di Geert Wilders. In Croazia la destra democristiana e nazionalista dell’'HDZ ha formato un governo con il Movimento per la Patria di estrema destra. Durante l’evento Vox a Madrid, Giorgia Meloni (ECR) insieme a Marine Le Pen (ID), hanno celebrato Donald Trump, scordandosi gli abbracci e gli affettuosi baci tra la Meloni e il presidente democratico Usa Joe Biden.  Il presidente di estrema destra e iperliberista argentino Javier Milei ha insultato la moglie del primo ministro socialista spagnolo, Maximilian Krah, candidato principale di Alternative für Deutschland (ID), ha difeso le Waffen-SS.

La Reintke conclude: «Il Partito popolare europeo e i liberali di ALDE e Renew Europe devono chiarire urgentemente la loro posizione a livello europeo. Difenderanno la democrazia europea? O lavoreranno insieme ai conservatori e riformisti europei di estrema destra (ECR)  e Identità e Democrazia (ID) al Parlamento europeo? I Verdi di tutta Europa si oppongono fermamente all'estrema destra, giurando di non allearsi mai con loro».

Redazione Greenreport

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