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Aperto il bando Premio per lo sviluppo sostenibile

Come partecipare all’edizione 2024
 |  Green economy

E’ aperto il bando per il Premio per lo Sviluppo Sostenibile, istituito dalla nostra Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Italian Exhibition Group, che giunge alla 14esima edizione.

Sono invitate a partecipare Imprese/Startup e/o Amministrazioni locali che si distinguono particolarmente per eco-innovazione ed efficacia dei risultati ambientali, climatici ed economici, nonché per il loro potenziale di diffusione.

Per l’anno 2024 il Premio per lo sviluppo sostenibile è articolato in 3 settori (è possibile partecipare a un solo settore):

Settore Economia Circolare suddiviso in:

Sezione Imprese, in collaborazione con il Circular Economy Network Sezione Startup per gli imballaggi, in collaborazione con il CONAI

Settore Edilizia Green: efficienza energetica, rinnovabili, materiali innovativi rivolto ad Imprese/Startp e Amministrazioni locali, con la partecipazione di ENEA

Sezione neutralità climatica e soluzioni nature positive rivolto ad Amministrazioni locali e/o Aziende Multiutility e/o partecipate, in collaborazione con il Green City Network, Italy for Climate e GSE – Gestore Serivizi Energetici

La partecipazione al Premio è libera e gratuita e la scadenza per l’invio della scheda è il 30 Giugno 2024.

Trovate sul sito www.premiosvilupposostenibile.org il Regolamento e i form di adesione ai diversi settori del Premio.

La premiazione avrà luogo a Ecomondo, presso il quartiere fieristico di Rimini, giovedì 7 Novembre 2024. Per la sezione Startup Imballaggi con CONAI, la premiazione avverrà in occasione della Conferenza Nazionale dell’Industria del riciclo in programma il 12 dicembre 2024 a Milano in media partnership con Pianeta 2030, il Corriere della Sera.

Partecipate numerosi!

Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.