
Un arcobaleno di colori ecocompatibile: dalle piante alle creazioni La Robbia

Nel cuore della Sardegna nel Mandrolisai, la regione nota per i suoi vigneti e per aver ispirato numerosi pittori grazie alla bellezza del suo paesaggio, si mantiene viva un’arte antica: la tintura naturale.
Maurizio Savoldo ha scelto di portare avanti questa tradizione radicata nel suo territorio d’origine, un paese di 1200 abitanti dove si respirano ancora la cultura e la storia.
Dal dialogo con gli anziani del luogo, infatti, è nata la sua passione per le erbe naturali che l’ha spinto a laurearsi in Scienze Naturali con una tesi sulle piante tintorie spontanee della zona di Atzara.
Dalla laurea al lavoro: nel 2005 Maurizio ha fondato il suo laboratorio artigianale di tinture naturali e arti applicate, La Robbia, dove si dedica alla produzione di manufatti di generi diversi. Dai complementi d’arredo, agli accessori moda, agli articoli di maglieria tinti naturalmente e realizzati con materiali di origine naturale, sia animale (come lana e seta) che vegetale (come cotone, lino e juta).
“Il procedimento della tintura è interamente artigianale e richiede tempo, ma porta a un’ottima qualità”, spiega Savoldo; “Si parte col recupero della materia tintoria (ossia della pianta) e poi si preparano i tessuti e i filati con il processo della mordenzatura”.
Le erbe sono messe a macerare per un periodo che varia a seconda della specie e poi vengono bollite per ricavare la sostanza tintoria. Con la mordenzatura, invece, le fibre tessili “sono immerse in una sostanza che fa da collante affinché queste assorbano meglio il colore”.
Una volta estratto il colore dalle piante, si procede con la tintura delle stoffe.
Le piante tintorie impiegate sono sia autoctone che esotiche: “Tra quelle sarde uso la robbia, da cui ottengo il rosso e la dafne per avere nuance di senape e giallo”. Non solo erbe ma anche materiali di scarto sono riutilizzati per tingere le creazioni, “come il mallo della noce, recuperato da un noceto qui vicino, e la buccia delle cipolle, che ci danno i ristoranti della zona”.
Osservando gli accessori La Robbia si è subito colpiti dalla vivacità e dalla nitidezza del colore, caratteristiche che differenziano il colore naturale dal colorante chimico: “L’emozione che il colore naturale dà a chi l’osserva è unica; trasmette una vitalità cromatica mentre il colore chimico è più piatto”.
Altri punti di forza della tintura organica “sono a livello biologico, essendo l’impatto sull’ambiente quasi zero, e nei confronti dell’uomo; la chimica, infatti, dà molte allergie cutanee dovute alla presenza di metalli”.
Anche per ottenere diverse gradazioni dello stesso colore il fondatore del laboratorio non impiega sostanze artificiali, ma va a modificare il dosaggio dei diversi componenti tenendo conto della temperatura, del tempo e della quantità delle piante.
Per diffondere quest’arte e sensibilizzare le nuove generazioni, Maurizio collabora con le scuole sarde svolgendo un’attività di educazione ambientale, durante la quale organizza “esperimenti di tintura e lezioni a cielo aperto a contatto con la natura”.
Non solo le tecniche della tintura naturale, la famiglia Savoldo cerca di tramandare anche l’arte della sartoria sarda: la madre è una delle poche ancora in grado di realizzare il tipico costume sardo.
Acquistare un prodotto firmato La Robbia è una scelta di “acquisto intelligente”, come ama definirlo il maestro delle erbe tintorie.
Scelta che hanno intrapreso i visitatori di Artigiano in Fiera, il più famoso giro del mondo nell’artigianato mondiale, da oggi possibile anche online attraverso la piattaforma Artimondo, acquistando sciarpe e foulard o mantelle fatte a mano e dimostrando così una maggior consapevolezza verso l’ambiente e la propria salute.
Le caratteristiche cromatiche, l’originalità e l’anima sostenibile rendono le creazioni La Robbia un’opera d’arte, in grado di trasmettere l’amore per la natura e per le lavorazioni antiche.
