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La nuova «visione globale» e ambientalista dell’industria della carta

 |  Green economy

«La carta viene ancora prodotta distruggendo preziosi ecosistemi, eppure potrebbe essere un prodotto ecologico e pienamente sostenibile». Ne sono convinte più di 120 associazioni ambientaliste (comprese le italiane Amici della Terra, Greenpeace, Legambiente,  Terra! e Wwf) e spiegano come farlo nella Global Paper Vision che hanno sottoscritto.

Un comunicato stampa della rete Environmental Paper Network (Epn) sottolinea: «Siamo orgogliosi di svelare una nuova e potente visione globale frutto di una miriade di voci, che sfida l'industria cartaria indicando pratiche più sostenibili. Questo progetto verso il cambiamento indica le priorità verso la responsabilità sociale e la protezione dell’ambiente, in risposta al modello di iperconsumo mondiale di carta, con i terribili impatti sulla biodiversità, sulle foreste, sul riscaldamento globale, sulla qualità dell'aria e dell'acqua e sulle comunità locali».

La nuova Global Paper Vision armonizza diversi impegni già attuati a livello regionale, proponendo un quadro globale di riforma del settore cartario e della produzione delle materie prime e individuando sette obiettivi comuni per le associazioni firmatarie: Riduzione dei consumi; Massimizzare il contenuto di fibre riciclate; Rispetto della responsabilità sociale; Politiche di acquisto di fibre e materie prime da origini responsabili; Riduzione delle emissioni di gas serra; Tecniche pulite di produzione; Piena trasparenza verso il pubblico e i consumatori.

Saskia Ozinga del gruppo britannico Fern, ha evidenziato che «l'uso della carta ha implicazioni sociali, ambientali e dei diritti umani e questi punti di vista in modi per migliorare tutti» e Woro Supartinah, della coalizione ambientalista indonesiana Jikalahari, ha aggiunto: «Una delle cause trainanti della deforestazione in Indonesia è l’espansione delle piantagioni per soddisfare la domanda globale di cellulosa e carta, ed è per questo che abbiamo bisogno di una Visione globale. L’espansione del settore della carta e della cellulosa comporta aspri conflitti sociale, l’espansione degli incendi forestali, perdita di biodiversità, massicce violazioni della legge, legate alla corruzione e a moderne forme di schiavitù. Con questa Globale Vision Paper speriamo di creare un movimento mondiale per cambiare le condizioni di vita delle comunità forestali e la gestione stessa delle foreste».

Secondo Darby Hoover, del Natural Resources Defense Council Usa, «questa Global Paper Vision offre indicazione precise al mercato verso migliori prodotti cartari, contribuendo a ridurre l'inquinamento, il global warming, a salvare le foreste, risparmiare acqua ed energia ed a riutilizzare materiali oggi sprecati negli inceneritori e nelle discariche».

Le associazioni firmatarie si impegnano a: Intensificare la collaborazione e il dialogo tra le associazioni, l'industria e altre istituzioni; Incoraggiare le Amministrazioni pubbliche a sviluppare misure legislative o incentivi fiscali coerenti con la visione, incoraggiando solo investimenti responsabili; Battersi per l’adozione di criteri di responsabilità per gli appalti pubblici; Dar vita a una campagna globale contro i metodi di produzione cartaria che ancora comportano impatti sociali e ambientali.

L’Environmental Paper Network sarà la rete di supporto per incoraggiare il dialogo e la collaborazione, condividere risorse e campagne ambientali, monitorare i progressi nell’attuazione della Visione con la pubblicazione di rapporti sullo stato dell’industria.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.