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Fulco Pratesi, il Wwf lo ricorda con l’ultima intervista al Panda. Le esequie giovedì a Roma

Mercoledì, nella sede dell’associazione ambientalista, la camera ardente
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In tanti e da più parti hanno espresso commozione per la scomparsa di Fulco Pratesi. Coloro che vorranno esprimere il proprio cordoglio e rivolgere un ultimo saluto al fondatore e Presidente onorario del WWF Italia, fa sapere il Panda, la camera ardente sarà aperta dalle ore 11.00 alle ore 18.00 di mercoledì 5 marzo presso la sede del WWF Italia in Via Po 25/c in Roma. Le esequie si svolgeranno giovedì 6 marzo alle ore 10.30 presso la Chiesa Parrocchiale di San Roberto Bellarmino in Piazza Ungheria. 

Fulco Pratesi aveva compiuto 90 anni lo scorso 6 settembre 2024. Fu festeggiato nel modo migliore negli uffici di Via Po, nonostante i problemi evidenti di mobilità, ricorda l’associazione ambientalista. «Fu una giornata bellissima. Proprio in quei giorni era in stampa il numero autunnale di Panda, con copertina a lui dedicata e una lunga intervista realizzata dalla redazione. Fulco si schernì come al solito, e con la consueta ironia ci disse «Poi potete usarla come necrologio». Un mese dopo se ne sarebbe andata la sua amata moglie e compagna di una vita, Fabrizia.

Nella lunga intervista Fulco Pratesi racconta gli inizi e riassume la sua storia, che poi coincide con quella del WWF in Italia. «Esistevano solo quattro Parchi Naturali, non c’era neppure un articolo di legge col quale poter istituire un’area protetta per gli uccelli, la caccia era aperta fino al 30 aprile. Si potevano uccidere, legalmente, lupi e gufi reali, aquile e lontre, fringuelli e pispole. Scelsi di fare qualcosa di concreto: prendere una riserva di caccia e salvarla. Partii dalle paludi, le aree più odiate». 

Da lì è partito, nel 1966, quando con pochi soldi e tanto entusiasmo è nato nel suo studio di architetto il WWF Italia. E poi non si è più fermato.

Redazione Greenreport

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