
L'apertura del Friuli agli Ogm arriva in Parlamento: «Un rischio per tutta l’Italia»

L’apertura del Friuli Venezia Giulia sul fronte Ogm non cessa di allarmare i cittadini e consumatori di tutta Italia, e finisce per arrivare in Parlamento. Il tema è stato ripreso dal deputato Franco Bordo (Sel), della commissione Agricoltura, che l’ha affrontato nell’intervento (video in fondo pagina, ndr) sulla mozione per impegnare il Governo ad adottare i decreti in materia di etichettatura che garantiscano sulla provenienza dei prodotti alimentari.
«Franco Bordo ha espresso l’allarme, ripreso in aula a più voci, che dalle semine di Ogm in Friuli e da un eventuale regolamento di coesistenza riverbera su tutto il comparto agro alimentare nazionale, chiarendo che si tratta di iniziative foriere di un processo di contaminazione biotech che si estenderà in tutta Italia», ha sottolineato un’altra esponente Sel, Serena Pellegrino, componente della commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera.
«Il collega ha ricordato che il PD ha condiviso in sede parlamentare la mozione unanime contro gli Ogm e ha richiamato la presidente Serracchiani alla coerenza con la posizione del suo stesso partito, specificando che il Parlamento non può tollerare che una Regione permetta la coltivazione di Ogm».
