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Le Università di Pisa e Ginevra scoprono come le piante si proteggono dal troppo sole

Mennucci: «Comprendere le loro strategie di adattamento è estremamente importante per riuscire ad aumentare la produttività delle colture»
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Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature communications e nato dalla collaborazione delle Università di Pisa e di Ginevra è riuscito a spiegare il meccanismo che consente alle piante di sopravvivere a diverse condizioni di luce, una scoperta con importanti ricadute soprattutto vista la crisi climatica in corso.

«Capire le strategie con le quali le piante riescono a proteggersi dall’eccessiva luce è importante per la nostra comprensione del mondo che ci circonda, ma non è solo questo e infatti comprendere le loro strategie di adattamento è estremamente importante per riuscire ad aumentare la produttività delle colture», spiega Benedetta Mennucci dell’Università di Pisa, che assieme a Francesco Luigi Gervasio dell’Università di Ginevra ha coordinato lo studio.

In particolare, i ricercatori hanno caratterizzato il meccanismo che si attiva quando le piante si proteggono dal troppo sole, grazie a speciali proteine che agiscono come “interruttori” per accendere e spegnere specifiche interazioni tra molecole.

«La proteina che abbiamo studiato è presente nel fotosistema della piante ed ha il compito di raccogliere la luce solare e trasferire l’energia assorbita ad altre proteine, che portano avanti il processo fotosintetico – dettaglia racconta Edoardo Cignoni, dottorando dell’Università di Pisa – per far questo contiene degli aggregati di molecole, clorofille e carotenoidi, che sono i principali protagonisti nella cattura della luce. Le nostre simulazioni di dinamica molecolare insieme ai calcoli quantomeccanici hanno mostrato come i moti della proteina riescono a controllare i processi fotoprotettivi, accendendo e spegnendo specifiche interazioni tra le molecole».

Redazione Greenreport

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