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Incendi in Sardegna: la Regione dichiara lo stato di emergenza e chiede aiuto a Draghi (VIDEO)

Coldiretti: apocalisse ambientale che necessiterà di decenni per essere superata
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Dopi i giganteschi incendi che stanno devastando diverse aree della Sardegna, il presidente della Regione, Christian Solinas, ha dichiarato lo stato di emergenza. E’ stato lo stesso Solinas a dire che «Non è ancora possibile effettuare una stima dei danni causati dagli incendi ancora in corso nell'oristanese, ma si tratta di un disastro senza precedenti. Diecimila ettari di vegetazione distrutti, aziende e case bruciate, bestiame ucciso».

Solinas ci tiene a dire che «La macchina della Regioneè interamente mobilitata: 7500 uomini, 20 mezzi aerei (7 Canadair e 13 elicotteri) sono impegnati senza sosta per affrontare un momento drammatico per tutta la Sardegna. Chiediamo al Governo un sostegno economico immediato per ristorare i danni e aiutare le comunità colpite a ripartire. Scriverò al Presidente Draghi per chiedere anche che una quota del PNRR sia subito destinata alla Regione per un grande progetto di riforestazione, che rimargini queste terribili ferite».

Draghi ha risposto assicurando di seguire «costantemente l'evolversi dei devastanti incendi in Sardegna» ed esprimendo «Piena solidarietà a tutta la popolazione senza sosta si stanno prodigando negli interventi di soccorso». colpita e il sostegno a quanti

Il Presidente della Regione ha detto: «Viviamo con preoccupazione, angoscia e immenso dolore queste ore drammatiche, nelle quali le fiamme minacciano, ancora una volta, l'incolumità dei cittadini, le loro proprietà, e il nostro prezioso patrimonio ambientale. Sono vicino con la più profonda partecipazione, dice il Presidente, ai Sindaci e a tutti i cittadini dei territori colpiti, e a tutti coloro che sono impegnati con abnegazione nella lotta a questa emergenza che ci minaccia in modo vile e violento. Anche quest’anno, per la campagna antincendio, è schierata in Sardegna la flotta aerea dello Stato che concorre, insieme a quella regionale, alla lotta contro gli incendi boschivi. L’integrazione tra le due flotte consente la copertura dell’intero territorio regionale con tempi di intervento molto brevi in difesa dell’ambiente e dei cittadini, ma è indispensabile la collaborazione di tutti per prevenire simili emergenze e identificare i colpevoli. Siamo impegnati a ricercare le cause ed i responsabili di questo disastro oltre che a verificare i margini per ristorare gli ingenti danni subiti dalle comunità colpite».

Intanto Coldiretti fa sapere che «I danni all’agricoltura sono già ingenti con le fiamme che hanno raggiunto pascoli e recinzioni ed in alcuni casi si sono persi anche gli animali, capannoni, fienili con le scorte di foraggio e mezzi agricoli».

Per l’associazione agricola «Gli incendi che hanno provocato una vera e propria catastrofe. Oltre ai centri abitati assediati dalle fiamme, ad essere devastate sono anche le campagne con gli allevatori,impegnati in una corsa contro il tempo per recuperare gli animali e metterli al sicuro. Una apocalisse ambientale che necessiterà di decenni per essere superata,  con centinaia di ettari di lecci, roverelle e sughere secolari andati in fumo soprattutto tra il Montiferru e la Planargia, un vero polmone verde, epicentro degli incendi che sono divampati tra i comuni di Santu Lussurgiu, Cuglieri, Sennariolo, Tresnuraghes, Magomadas, Flussio e Tinnura. Ma è caro il prezzo che si sta pagando anche su Usellus e VillaUrbana, Arzana e Fonni. La Coldiretti è impegnata in una capillare azione di monitoraggio e assistenza ad agricoltori ed allevatori ai quali chiede di agire con massima cautela e ringrazia tutte le forze impegnate nelle operazioni di spegnimento coordinati dalla Protezione civile».

Coldiretti della Sardegna conferma gli ingenti danni ambientali ed economici: «Oltre ai Comuni assediati dalle fiamme, ad essere devastati e accerchiati dalle fiamme sono anche le campagne con gli allevatori impegnati in una corsa contro il tempo anche durante la notte per recuperare gli animali, alcuni dei quali stati raggiunti dalle fiamme. Una apocalisse ambientale con centinaia di ettari di lecci, roverelle e sughere secolari andati in fumo soprattutto tra il Montiferru e la Planargia".

Il presidente di Coldiretti Oristano, Giovanni Murru, e quello di Nuoro-Ogliastra, Leonardo Salis, concludono: «Ancora una volta stiamo vivendo un disastro ambientale ed economico che purtroppo sta interessando anche i centri abitati oltre che il mondo delle campagne Stiamo monitorando, con i direttori, i nostri presidenti e segretari di zona, le singole situazioni e siamo vicini a tutte le aziende agricole e ai cittadini che hanno e stanno vivendo momenti difficili. Chiediamo a tutti massima cautela. Adesso è il tempo dell'emergenza e ringraziamo tutte le forze impegnate nelle operazioni di spegnimento coordinati dalla Protezione civile per il lavoro che stanno facendo. Sappiamo già  purtroppo che il conto da pagare sarà pesantissimo per le aziende agricole e che stiamo perdendo un patrimonio ambientale prezioso che ci vorranno decenni per recuperarlo».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.