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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

21 Gen, 2025
«La determinazione e le azioni della Cina per affrontare attivamente il cambiamento climatico rimangono coerenti»
Appena insediatosi come 47esimo presidente degli Usa, Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per ritirare gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi sul clima, ovvero il principale quadro di riferimento normativo esistente a livello globale per combattere la crisi climatica in corso. Si tratta di un duro colpo alla lotta climatica, ma il mondo non si esaurisce ai confini statunitensi. Gli Usa sono lo Stato che più di ogni altro è responsabile storico per le emissioni di gas serra col 23,83% cumulato dal 1750 al 2023; seguono l’Ue col 16,47% e la Cina in rapida crescita al 15,04%…

21 Gen, 2025
La nuova presidenza Usa non cambia l’attuale situazione di crisi climatica: ci sono motivi di preoccupazione ma anche elementi di speranza, per i prossimi quattro anni
Già il discorso d’insediamento e i primi provvedimenti firmati dopo il giuramento danno il segno di quella che sarà la presidenza di Donald Trump. Il ritorno del tycoon alla Casa Bianca desta non poche preoccupazioni dentro e fuori i confini statunitensi soprattutto per chi sa quanto sia reale la crisi climatica e quanto sarebbe deleteria una nuova fase di revisionismo scientifico. Le decisioni di Trump di far uscire nuovamente gli Usa dagli accordi di Parigi, di gettare alle spalle il Green deal e di cancellare o annacquare tutte le politiche per l’ambiente dell’amministrazione Bid…

21 Gen, 2025
Oltre 2 miliardi di persone fanno affidamento sulla neve e sul ghiaccio di montagna per rifornire i loro fiumi, laghi e falde acquifere
Nel 2022, l’Assemblea generale Onu ha adottato una risoluzione – avanzata su proposta del Tajikistan – per dichiarare il 2025 come Anno internazionale della conservazione dei ghiacciai, e oggi quella decisione è stata resa ufficiale dall’Unesco insieme all’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo). I ghiacciai sono spesso definiti le "serbatoi d'acqua del mondo" perché i bacini fluviali con sorgenti nelle montagne forniscono acqua dolce a oltre metà dell'umanità, comprese le regioni dell'Himalaya-Hindu Kush e dell'altopiano tibetano, note come Terzo Polo. Lo scioglimento dei ghiaccia…

20 Gen, 2025
I ricercatori: «Spostando l’onere del taglio delle emissioni sui comportamenti virtuosi degli individui, si rischia di ridurre al minimo la responsabilità di entità più grandi, industrie e governi»
Narrazioni di un certo tipo possono condizionare il tipo di approccio a determinati problemi, favorire il prodursi di determinate linee di pensiero, influenzare azioni e decisioni. E il settore energetico sta scientemente creando un mito secondo cui scelte e comportamenti individuali sono sufficienti per affrontare il cambiamento climatico. Caricando da un lato i singoli di un senso di responsabilità che spesso può portare a sentimenti di impotenza e quindi di disimpegno e, dall’altro, tendendo a mettere in secondo piano le reali e pesanti responsabilità del settore energetico stesso. A prese…

20 Gen, 2025
Attivisti dell’associazione ambientalista hanno bloccato i delegati in arrivo in Svizzera per il World economic forum: «Con questa protesta pacifica vogliamo denunciare l’irresponsabilità delle élite inquinanti e chiedere ai governi di far pagare i miliardari per finanziare azioni contro crisi climatica e povertà»
«Se vogliamo risolvere i problemi della crisi climatica e delle diseguaglianze sociali, i super-ricchi devono pagare la loro giusta quota di tasse». Greenpeace irrompe sull’inaugurazione del World economic forum di Davos per rilanciare una serie di proposte a favore di una diversa tassazione a livello globale. Sapendo dell’apertura del vertice, tredici attivisti e attiviste dell’associazione ambientalista provenienti da tutta Europa hanno bloccato i delegati in arrivo all'eliporto sul Lago di Davos, in Svizzera. Con questa protesta pacifica Greenpeace ha voluto «denunciare l’irrespo…

20 Gen, 2025
Il secondo mandato del tycoon, che formalmente parte oggi, già prevede un depotenziamento dell’Inflation reduction act, nuovi progetti di espansione dei combustibili fossili e l’uscita dagli accordi sul clima delle Nazioni unite
«La crisi climatica è più grande di qualsiasi nazione o ideologia politica», dice Alexandra Scott, esperta senior Diplomazia climatica di Ecco, il think tank italiano per il clima. Il riferimento è al cambio di vertice che ci sarà formalmente Oltreoceano oggi, con la proclamazione di Donald Trump a quarantasettesimo presidente degli Stati uniti. Ci sono due differenze fondamentali, sottolinea Scott, rispetto al primo mandato, quando pure il tycoon scelse «un percorso diverso da chi costruiva opportunità economiche e resilienza attraverso azione climatica e cooperazione globale»: «La prima è l…

17 Gen, 2025
Il dato riguarda il 10-15% degli alloggi attualmente occupati. Si stima che il risparmio di energia primaria non rinnovabile già raggiunto sia equivalente al 60% dell’obiettivo Epbd 2030 e al 45% del target a dieci anni
Il settore residenziale è responsabile in Europa del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra. Per questo ha assunto da tempo un ruolo di primo piano nella strategia europea per la lotta ai cambiamenti climatici e per questo a maggio 2024 è stata pubblicata la Direttiva Epbd IV, comunemente chiamata “case green”. Si tratta di un importante strumento per accelerare nella strategia di decarbonizzazione, considerando che un recente studio ha fatto emergere che nell’Unione europea, per quel che riguarda edifici e taglio delle emissioni, siamo lontani d…

17 Gen, 2025
L'approccio per affrontare i mega incendi boschivi provocati dal cambiamento climatico deve essere diverso
Amy Duchelle, senior forestry officer e team leader foreste e clima della Fao, ha detto a UN News che «I mortali incendi che hanno devastato l'area di Los Angeles, distruggendo intere comunità e causando miliardi di danni, dimostrano perché i Paesi devono investire di più per fermare questi incendi devastanti prima che divampino. E’ davvero necessario, perché gli incendi boschivi stanno aumentando rapidamente in intensità, frequenza e durata a causa della crisi climatica e dei cambiamenti nell'utilizzo del territorio. Storicamente c’è stata una forte attenzione alla repressione, ma c’è bisogn…