Yemen: più di mezzo milione di persone gravemente colpite da inondazioni e tempeste di vento senza precedenti
Dopo le gravi inondazioni e le violente tempeste di vento che hanno colpito circa 562.000 persone nello Yemen, l'International Organization for Migration (IOM) ha lanciato un appello da 13,3 milioni di dollari per fornire urgenti aiuti salvavita e sottolinea che «Gli eventi meteorologici senza precedenti hanno aggravato la crisi umanitaria nel paese, lasciando migliaia di sfollati interni e comunità ospitanti in un disperato bisogno di assistenza».
Matt Huber, capo missione ad interim dell'IOM in Yemen evidenzia la tragica situazione di un Paese diviso in due da una guerra interminabile e da una serie di tragedie ambientali e climatiche a catena: «Lo Yemen sta affrontando un altro capitolo devastante nella sua crisi incessante, esacerbata dall'intersezione di conflitti ed eventi meteorologici estremi. I team dell'IOM sono sul campo, lavorando 24 ore su 24 per fornire aiuti immediati alle famiglie colpite da questa catastrofe. Tuttavia, la portata della distruzione è sconcertante e abbiamo urgente bisogno di finanziamenti aggiuntivi per garantire che i più vulnerabili non vengano lasciati indietro. Dobbiamo agire immediatamente per prevenire ulteriori perdite e alleviare le sofferenze delle persone colpite».
Negli ultimi mesi, nello Yemen piogge torrenziali e inondazioni hanno distrutto case, sfollato migliaia di famiglie e danneggiato gravemente infrastrutture essenziali, tra le quali centri sanitari, scuole e strade. In diversi governatorati, tra cui Ibb, Sana'a, Ma'rib, Al Hodeidah e Ta'iz, migliaia di persone sono rimaste senza riparo, acqua pulita o accesso ai servizi di base e sono tragicamente morte decine di persone.
L’IOM ricorda che «Le tempeste hanno colpito mentre il paese era alle prese con un'epidemia di colera e una crescente insicurezza alimentare, aggravando ulteriormente la vulnerabilità delle famiglie sfollate e dei sistemi sanitari sotto pressione. Poiché si prevede che le dure condizioni meteorologiche continueranno, più famiglie sono a rischio di sfollamento ed esposizione a epidemie a causa di infrastrutture idriche e sanitarie danneggiate».
Il governatorato di Ma'rib è stato particolarmente colpito, con forti venti che a partire dall'11 agosto hanno danneggiato gravemente 73 siti di sfollati e colpito oltre 21.000 famiglie. I servizi pubblici, comprese le reti elettriche, sono stati gravemente colpiti, aggravando la crisi in una delle regioni più vulnerabili dello Yemen. Sono necessarie urgenti riparazioni di rifugi e assistenza in denaro, con servizi sanitari e infrastrutture igienico-sanitarie tra le priorità più immediate.
Dall'inizio di agosto, le inondazioni hanno danneggiato rifugi, strade, fonti d'acqua e strutture mediche, lasciando oltre 15.000 famiglie ad Al Hodeidah e 11.000 a Ta'iz in disperato bisogno di sostegno di emergenza. Piogge che non hanno solo causato tragiche perdite di vite umane, ma hanno anche spazzato via beni e mezzi di sopravvivenza di intere comunità.
In risposta a questa crisi, l'IOM sta aiutando 350.000 persone fornendo ripari, beni non alimentari (NFI), denaro, salute, coordinamento e gestione dei campi e interventi su acqua, servizi igienici e igiene. La distribuzione di serbatoi d'acqua, riparazioni di latrine e allontanamento dei liquami in più siti, mentre i servizi sanitari vengono ampliati, con team mobili che attualmente curano oltre 100 persone e indirizzano i casi critici agli ospedali.
Gli sforzi dell'IOM sono ulteriormente supportati dai comitati di risposta alle emergenze che lavorano instancabilmente per registrare e verificare le famiglie colpite, ricollocare le famiglie sfollate e ridurre i rischi di ulteriori danni.
Ma l’IOM avverte che «Le risorse disponibili sono insufficienti per coprire le vaste necessità, con lacune chiave che permangono, specialmente nel settore degli alloggi e dell'NFI. In assenza di scorte di emergenza per beni di soccorso essenziali e con una situazione che diventa sempre più critica di giorno in giorno, sono necessari finanziamenti immediati per affrontare le esigenze più urgenti sul campo. L'IOM è pronta ad aumentare la sua risposta, ma necessita delle risorse necessarie per farlo. Considerando che nelle prossime settimane sono previste ulteriori condizioni meteorologiche avverse e le limitazioni di finanziamento, l'Organizzazione chiede con urgenza alla comunità internazionale di sostenere questo appello per continuare a fornire aiuti salvavita e rispondere alle enormi necessità delle persone colpite».
Intanto il governo yemenita riconosciuto a livello internazionale – quello che occupa parte del sud del Paese grazie all’intervento armato della coalizione sunnita a guida saudita ed emiratina - è impegnato da oltre un decennio a combattere contro i ribelli sciiti Houthi che controllano la capitale Sana’a e il nord del Paese ed attaccano petroliere e navi che trasportano merci sospettate di avere rapporti con Israele. Decine di migliaia di persone sono state uccise e, nonostante una tregua nei combattimenti, i colloqui di pace volti a trovare una soluzione a lungo termine hanno prodotto scarsi progressi.