Dall’Emilia Romagna un nuovo sistema di paratoie intelligenti contro le piene improvvise
A causa della crisi climatica in corso l’Emilia Romagna, al pari del resto del Paese, è sempre più soggetta a patire eventi meteo estremi come le alluvioni; sul territorio pesano ancora i danni di quella subita nel maggio 2023, che ha lasciato dietro di sé danni da 8,86 mld di euro ristorati solo in minima parte dal Governo Meloni.
In questo contesto l’adattamento dei territori passa anche dall’innovazione: non a caso il Consorzio di bonifica Emilia Centrale ha appena brevettato un nuovo sistema per prevenire le piene improvvise, automatizzando e controllare in tempo reale le derivazioni idriche, provenienti dai canali irrigui, al fine di gestire al meglio gli sbarramenti per garantire la sicurezza idraulica dei territori nei casi di improvvisa piena della rete secondaria, il tutto includendo un modello di "paratoia intelligente", controllata da un sistema composto da motore, stazione energetica e telecontrollo.
Il sistema è dotato di sensori di livello per il rilevamento di monte e di valle: in questo modo si avrà la possibilità di attivare contemporaneamente le "paratoie intelligenti", sia da smartphone che dalla sede consorziale, attraverso il telecontrollo; grazie all'utilizzo di pannelli fotovoltaici e componenti performanti a basso consumo, il sistema consentirà inoltre un risparmio energetico ed economico, poiché applicabile anche ad impianti muniti di semplici paratoie manuali, che attraverso un upgrade potranno essere automatizzate.
«La conoscenza approfondita del territorio e l'applicazione delle tecniche più innovative per l'adattamento alle nuove condizioni climatiche ci consente di ottenere questo importante risultato – commenta il presidente del Consorzio di bonifica Emilia Centrale, Lorenzo Catellani – Abbiamo subito brevettato questo nuovo modello tecnologico per la sicurezza idraulica a dimostrazione che la nostra esperienza si traduce in valore per i consorziati, gli abitanti ed il comprensorio gestito».
Il sistema ideato dal Consorzio di bonifica Emilia Centrale si avvale di paratoie in acciaio inox 314 (fino ad oggi venivano realizzate dapprima in ferro e successivamente zincate), ottenendo così un manufatto in lega resistente alle intemperie e con una struttura più leggera. Alla paratoia viene collegato un armadietto appositamente ingegnerizzato, contenente una parte meccanica, una elettrica ed una energetica. La brevettata soluzione progettuale prevede la posa di pannelli fotovoltaici con il compito di alimentare tutti gli elementi elettronici del sistema, determinando così un significativo contenimento dei costi e di fatto rendendosi indipendente dall'ente gestore di energia.
L'obbiettivo è ora di estendere il progetto-pilota ad una serie di paratoie dislocate in tutto il comprensorio, utilizzando il sistema di telecontrollo, attraverso cui il Consorzio di bonifica monitora la maggior parte degli impianti e che, integrato con i dati sul campo, consente di gestire da remoto il loro funzionamento, agendo sui settaggi (velocità di movimentazione, tempi di azionamento, modalità di funzionamento, livelli da rispettare, etc.); al tempo stesso il "dugarolo" (personale di campo) accede alle informazioni pubblicate dal telecontrollo attraverso una specifica app.