Sarà l’Italia a ospitare il primo Forum Euromediterraneo sull’acqua
L'annuncio è arrivato dal Comitato "One water" direttamente da Bali, dove è in corso il 10° World water forum: è stato assegnato all’Italia il primo Forum Euromediterraneo sull’acqua, in agenda nel 2026 per un importante momento di confronto globale sulla gestione sostenibile dell’oro blu.
Un riconoscimento che premia il lavoro comune, realizzato in questo ultimo anno, da Ministeri, Enti locali e degli altri attori del sistema italiano dell'acqua, riuniti appunto nel comitato "One water", che è riuscito a riportare l'Italia sullo scenario internazionale intorno della gestione idrica.
«Hanno riconosciuto la qualità delle nostre proposte e la forza di un'iniziativa, che ha visto insieme Governo, enti del settore, Regioni, Comuni e imprese italiane – afferma la Presidente del comitato, on.le Maria Spena».
A rimarcare l’importanza del momento, l'annuncio è stato dato nella sessione plenaria sul dialogo interregionale in chiusura del Forum mondiale a Bali ed è stato anticipato nel corso di un workshop tenutosi nel padiglione dell'Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo (Aics) del Ministero degli Esteri.
«Le sfide comuni sulla innovazione, sull'ottimizzazione dell'uso dell'acqua, sull'accesso e la distribuzione nelle città e nelle campagne, sul riuso e sulle tecnologie per la ricerca, il tema della Blue finance per sostenere gli investimenti necessari, saranno al centro del Forum italiano, che per la prima volta da Mediterraneo diventa Euromediterraneo, coinvolgendo Paesi importanti mediterranei e del nord Europa e dei Balcani, nonché istituzioni fondamentali», rimarca Spena.
«È un’immensa soddisfazione essere riusciti a far assegnare all’Italia il primo “Water Forum Euromediterraneo”, al quale parteciperanno tutti i Paesi del bacino mediterraneo ei Paesi europei, sulla grande questione dell’acqua e degli effetti del cambiamento climatico e della sua gestione sostenibile – spiega Erasmo D’Angelis, presidente della Fondazione Earth Water Agenda, tra i promotori della candidatura con Anbi, Utilitalia e Ministero degli Esteri – Nel 2026, a Roma, l’Italia si presenterà al meglio per un confronto globale su cosa fare e come proteggere la nostra fondamentale risorsa».
«Il Paese ha dimostrato coesione attorno ad un obbiettivo importante: contribuire da protagonisti al confronto su una questione determinante per il futuro dell'umanità come la gestione delle risorse idriche – conclude nel merito Francesco Vincenzi, presidente Anbi – a tutti va il nostro grazie, cominciando dalla Presidente del comitato promotore, Maria Spena. Siamo finalmente riusciti, grazie ad un lavoro di squadra, a portare in Italia un evento di caratura internazionale sul tema dell'acqua. Ciò sarà occasione per valorizzare, su un ampio scenario, il sistema di gestione idrica nel nostro Paese».