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Nell’ultimo anno in Lombardia ha piovuto il 47% in più rispetto alla media

A Milano, febbraio e marzo hanno cumulato complessivamente 420 mm, un valore record per una serie storica che parte dal 1764
 |  Acqua

Secondo i dati messi in fila dal servizio meteorologico di Arpa Lombardia, nella regione quello che si è appena concluso è stato un anno di eventi molto significativi: alluvioni, picchi di caldo e abbondanti nevicate.

In particolare, il 2024 è stato per la Lombardia un anno tra i più caldi e piovosi dal 1991: al terzo posto per le temperature, al secondo per le precipitazioni.

Le precipitazioni complessive del 2024 mostrano un’anomalia del +47% rispetto alla media climatologica 1991-2020, con picchi del +58% a Milano e Mantova. La fase più piovosa si è concentrata tra la fine dell’inverno e la primavera: a Milano, febbraio e marzo hanno cumulato complessivamente 420 mm, un valore record per una serie storica che parte dal 1764.

L’abbondanza di precipitazioni ha avuto effetti significativi sulle riserve idriche: a marzo i laghi lombardi hanno raggiunto il massimo riempimento dal 2006, e sulle Alpi, tra le Orobie e l’Alta Valtellina, l’altezza della neve ha superato ad alta quota i 4 metri, stabilendo nuovi record per gli ultimi 30 anni. In netto contrasto, novembre è risultato uno dei mesi più asciutti dal 1991, contribuendo a un periodo conclusivo dell’anno caratterizzato da precipitazioni molto scarse.

In linea con la crisi climatica in corso, non sono mancati eventi meteo estremi. Ad esempio l’alluvione del 15 maggio, che ha colpito l’Est Milanese e il Lodigiano: a Rodano (MI) sono caduti ben 187 mm di pioggia in 24 ore, mentre a Lodi il totale ha raggiunto 176 mm. A Varese tra il 6 e l’8 luglio, accumuli totali di pioggia fino a 170 mm il giorno 7 e oltre 200 mm nel totale dell’evento. Infine, forti piogge hanno interessato gran parte della regione tra l’8 e il 12 settembre, con locali esondazioni di fiumi e danni tra le province di Milano, Lecco, Bergamo e Brescia.

Redazione Greenreport

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