Sbloccato un miliardo di euro per la riduzione delle perdite idriche
Nell’ambito della rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato il decreto direttoriale per l’assegnazione di un miliardo di euro aggiuntivi da destinare alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti. Al MIT sottolineano che «L’obiettivo è quello di ridurre in modo significativo la dispersione di acqua potabile, modernizzando le reti di distribuzione e introducendo sistemi di controllo avanzati che consentano di monitorare i nodi principali e i punti più vulnerabili della rete».
L’8 dicembre 2023 il Consiglio dell’Unione europea ECOFIN aveva approvato la nuova Decisione di esecuzione che autorizza un aumento della dotazione finanziaria di miliardo di euro per il quale si attendeva ancora un decreto della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, attualmente in fase di registrazione.
Il MIT sottolinea che Il decreto pubblicato «Assicura il finanziamento ai soggetti che erano risultati ammessi ma non finanziati nell’ambito dell’Avviso Pubblico pubblicato in GURI n.29 del 9 marzo 2022, per un totale di 959 milioni di euro di risorse aggiuntive. Ad oggi, sono dunque stati assegnati complessivamente 1.900 milioni di euro a 103 interventi. Le risorse aggiuntive consentiranno di ampliare l’ambizione dell’investimento, che oggi si propone di costruire almeno 45.000 km di rete idrica a livello distrettuale entro il 31 marzo 2026».
Secondo Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia, «Le nuove risorse stanziate dal governo per il settore idrico sono fondamentali per accelerare un processo di investimenti in continua crescita e per rendere le reti più resilienti di fronte agli effetti della crisi climatica. Si tratta di circa un miliardo di euro destinati alla riduzione delle perdite e alla digitalizzazione delle reti. Risorse, queste, che si aggiungono ai circa 4 miliardi destinati dal PNRR al servizio idrico e ai circa 4 miliardi annui stanziati dalle imprese, che contribuiranno a sbloccare ulteriori investimenti del comparto per interventi strategici resi ancora più urgenti dagli effetti dei cambiamenti climatici».