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«Il passaggio da tassa a tariffa traguardo ambientale cui l’Italia deve guardare»

Galletti, alla futura «Arèra anche la regolazione in tema di rifiuti»

Il ministro dell’Ambiente commenta l’evoluzione dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico
 |  Acqua

Il passaggio da tassa a tariffa nel settore dei rifiuti è uno dei grandi traguardi ambientali e di sviluppo sociale cui l’Italia deve guardare. Il percorso è lungo e conosciamo bene le criticità del nostro Paese, in cui convivono comuni che stanno ben oltre la media europea di differenziata e altri con percentuali intollerabili che conferiscono tutti o quasi i loro rifiuti in discarica: per questo è stato tanto importante aver affidato a un soggetto indipendente, quale sarà la futura Arèra, anche la regolazione in tema di rifiuti, per stimolare la responsabilizzazione degli enti locali verso meccanismi virtuosi e trasparenza.

I dati dell’Autorità spiegano con chiarezza il contesto complesso in cui siamo chiamati ad agire: innanzitutto sul settore idrico, dove si registra un consistente aumento degli investimenti che si scontra però con una grave e storica inadeguatezza infrastrutturale, che disperde il bene acqua e non dà servizi efficienti ai cittadini. E va segnalato anche il dato positivo dell’aumento della produzione lorda di energia elettrica, con le rinnovabili che ne coprono il 38% ma con gli incentivi che pesano eccessivamente in bolletta.

Tutte criticità su cui siamo a lavoro: penso ai commissariamenti nelle Regioni che a fronte di risorse stanziate dal governo non si adeguano sulla depurazione, ma anche a misure già pronte come il decreto sulla tariffa sociale che prevede la fornitura gratuita di 50 litri al giorno per abitante indigente e quello sulla disalimentazione che assicura a queste fasce disagiate il mantenimento del servizio anche in caso di morosità. Su altre saremo chiamati a muoverci in futuro, uscendo ad esempio dalla logica degli incentivi a pioggia e strutturando invece una vera filiera delle rinnovabili.

di Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.