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Acqua: parte la nuova centrale di Montecalvoli. Servirà Pontedera e il sistema Bientina-Cerbaie

Investimento di quasi 3 milioni di euro. Obiettivo: accrescere disponibilità e qualità della risorsa
 |  Acqua

Acque SpA, il gestore idrico del Basso Valdarno, ha realizzato a Montecalvoli, frazione del Comune di Santa Maria a Monte (PI) 6 grandi serbatoi verdi, metri e metri di tubi e pompe, valvole, filtri, computer e complessi sistemi di telecontrollo. Un impianto inaugurato oggi dal presidente e dall'amministratore delegato di Acque SpA Giuseppe Sardu e Giovanni Paolo Marati, dal direttore dell’Autorità Idrica Toscana Alessandro Mazzei, dal sindaco di Santa Maria a Monte Ilaria Parrella e dall’assessore all’Ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni. Presente anche il sindaco di Pontedera, Simone Millozzi.

«Un lavoro certo non semplice per tecnici, ingegneri, operai . dicono ad Acque - impegnati nel realizzare un'opera pubblica moderna e di grande utilità per i cittadini. nuova centrale idrica, grazie ad un investimento di quasi tre milioni di euro».

La centrale idrica di Montecalvoli utilizza l’acqua di pozzi già esistenti e che  fino ad ora fornivano  acqua potabile a Montecalvoli e al deposito idrico di San Michele a servizio di Pontedera, ad integrazione della risorsa principale proveniente dalla centrale di Bientina. «Il nuovo impianto avrà principalmente il compito di abbattere l’incidenza del ferro e del manganese (elementi presenti in modo naturale nell’acqua di falda e che talvolta si manifestano con il fenomeno della torbidità in casi di lavori sulla rete) attraverso un processo di ossidazione e filtrazione – spiega in una nota Acque SpA -  Questa attività, oltre che a migliorare la qualità dell’acqua erogata, consentirà di accrescere notevolmente la capacità produttiva e distributiva della risorsa di Montecalvoli: all'avvio, la centrale produrrà 40 litri al secondo ma una volta a regime (entro la primavera 2016) si potranno raggiungere fino a 100 litri al secondo». Sarà così possibile aumentare considerevolmente la risorsa trasferita al deposito di San Michele e la disponibilità complessiva della risorsa idrica del sistema Bientina-Cerbaie: una rete acquedottistica che serve oltre 100mila cittadini nei comuni di Bientina, Calcinaia Cascina, Castelfranco di Sotto, Pontedera, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte, San Miniato e Vicopisano.

Merati sottolinea che «Alla fine non saranno solamente i 20mila cittadini di Montecalvoli e Pontedera-capoluogo a beneficiare di questa infrastruttura ma indirettamente anche gli utenti collegati al sistema della Centrale di Bientina che potrà così ridurre i volumi di acqua prodotta e, seppur in maniera meno evidente, limitare la presenza di ferro e manganese nell’acqua erogata».

Inaugurando l’impianto,  Sardu ha detto che «L'apertura della nuova centrale di Montecalvoli rappresenta la prima di tre tappe che porteranno allo strutturale ammodernamento del sistema idrico Bientina-Cerbaie, rendendo definitivamente sostenibile il sistema sia in termini di disponibilità e di migliore qualità dell'acqua distribuita che in termini di impatto ambientale sulle falde acquifere. Le tappe successive sono l'apertura della nuova centrale di Ponte alla Navetta, i cui lavori sono in corso e il cui completamento è previsto per il 2017, e il potenziamento del sistema di abbattimento del ferro-manganese della Centrale di Bientina. Acque SpA, anche grazie al sostegno delle istituzioni, prosegue ad investire nel territorio in cui opera».

La Frantoni ha concluso: «Inauguriamo oggi un intervento ricompreso tra quelli necessari per il superamento dell'emergenza idrica che si manifestò nel 2012.  Possiamo dire che siamo di fronte a un'azione ulteriore che qualifica la capacità del sistema toscano di rispondere in maniera efficace alle criticità. Il progetto è stato opportunamente sviluppato infatti per dare una soluzione definitiva ai problemi del distretto idrico interessato, cioè quello del Valdarno inferiore».

Redazione Greenreport

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