Protezione civile toscana, in 300 al parco dei Renai per l’esercitazione sulla gestione delle piene
In Toscana anche oggi è una giornata di allerta meteo (codice giallo per rischio idrogeologico, nelle zone di nord ovest), per questo la Protezione civile non si ferma mai. Nel fine settimana al parco dei Renai – alla presenza del sindaco di Signa, Giampiero Fossi, e dell’assessora regionale all’Ambiente e Protezione civile, Monia Monni, si è svolta un’esercitazione di 8 ore per migliorare la gestione delle piene fluviali.
«Un momento molto importante che servirà al sistema per essere ancora più capace», spiega Monni. Sono stati coinvolti circa 300 volontari e 40 formatori tra personale del Genio civile e della Protezione civile, con vari turni di formazione su 20 ‘isole’ attrezzate ai Renai, sul Bisenzio e l'Arno in quell’area.
«Questo è un luogo particolarmente significativo – argomenta Monni –, perché oltre a essere un bellissimo parco e uno scrigno di biodiversità, è una cassa di espansione che tiene maggiormente al sicuro un territorio particolarmente fragile dal punto di vista idrogeologico come la Piana fiorentina. Ci esercitiamo per imparare ad essere più efficaci, più efficienti e più rapidi nella gestione del servizio di piena, per quegli interventi tipicamente nelle competenze del Genio civile, che vanno ad agire nel momento in cui il fiume supera la soglia di sicurezza, in modo da gestire quella situazione o mitigarla; dal posizionamento dei sacchi di sabbia, alla 'telaiatura' dei fiumi, all'uso del gommone».
Si tratta di un’esercitazione complessa che riguarda il monitoraggio e la protezione delle arginature, manovre di opere idrauliche, la produzione di sacchi di sabbia e il loro posizionamento, il monitoraggio strumentale della Rete del Centro Funzionale Regionale e anche l’utilizzo dei gommoni. Ma anche un'esercitazione per imparare ad eseguire il posizionamento di teloni di plastica che bloccano le infiltrazioni di acqua dagli argini.