A Rispescia torna Festambiente, il festival di Legambiente aperto (gratis) a tutti
Per quattro giorni – dal 7 all’11 agosto prossimi – l’area Enaoli di Rispescia (GR), alle porte del Parco regionale della Maremma, tornerà ad animarsi con Festambiente: l’ormai tradizionale evento estivo legambientino che propone un ampio programma dove trovano spazio incontri, conferenze, mostre, cultura, attività per bambini, sana alimentazione, benessere e molto altro ancora (qui il programma completo).
Un appuntamento gratuito, aperto a tutti, con rigorosi parametri di sostenibilità certificati dal marchio Ecoevents creato dal progetto della rete d’Impresa Ambiente e Salute.
«Festambiente è un evento al quale la Regione ha sempre guardato con particolare attenzione – commenta l’assessora all’Ambiente Monia Monni, durante la presentazione svoltasi stamani in Palazzo Strozzi Sacrati – che consente spesso di mettere a fuoco politiche e strategie che ci ispirano ad affrontare le questioni della transizione ecologica. Oggi è sempre più necessario un pensiero ambientalista attento alla giustizia sociale che integra e rafforza l’idea di sostenibilità. Sono in molti, spesso i più deboli e fragili, a guardare con preoccupazione, temendo di essere lasciati indietro, questo cambiamento in chiave ecologica del nostro modello di sviluppo e per questo è oggi indispensabile riflettere sull’idea di un ambientalismo integrale in grado di armonizzare le ragioni della pace, della tutela ambientale e di un’agricoltura sostenibile in un modello attento alle ragioni ed alle esigenze di tutti e che non esclude nessuno».
«Siamo entusiasti – afferma Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente e componente della segreteria nazionale di Legambiente – di alzare il sipario su Festambiente 2024, un evento che da anni rappresenta un punto di riferimento per la sostenibilità e la tutela dell'ambiente. Quest'anno più che mai, vogliamo sottolineare l'importanza di affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la crisi energetica e la necessità di incrementare fortemente le rinnovabili, di un’agricoltura green e di più economia circolare».
Fra gli ospiti dell’edizione 2024 di Festambiente don Luigi Ciotti con il presidente Stefano Ciafani e Vanessa Pallucchi, portavoce Forum del Terzo settore, per il dibattito “Ambiente e legalità - Trent’anni di impegno”, Stefania Saccardi, assessora allo sviluppo rurale della Regione Toscana e Leonardo Marras, assessore alle attività produttive e turismo della Regione Toscana che parlerà di transizione ecologica, agrivoltaico ed emergenza climatica.
«Immaginare un futuro sostenibile assieme alle tante persone che fruiranno della cittadella ecologica di Rispescia – aggiunge Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana e componente della Segreteria Nazionale del Cigno verde – significa per noi sottolineare, con speranza inesauribile, il nostro anelito di pace. In Palestina, in Ucraina e in tutte le altre regioni del mondo dove si perpetua l’abominio della guerra. L’ecologia integrale si nutre infatti, sempre, della precondizione della pace e della fratellanza tra i popoli».
«Apprezzo l’impegno e l’attività che Legambiente quotidianamente svolge a tutela di uno sviluppo sostenibile del Paese in una visione green portata avanti con intelligenza, efficacia e senza integralismi ideologici. Da tempo – conclude il presidente della Regione, Eugenio Giani – le politiche di tutela ambientale che fanno parte dei tratti distintivi della Regione Toscana si sono evolute. Le emergenze climatiche che investono in questi giorni anche la nostra regione chiamano le Istituzioni a rivolgere la loro attenzione alla salvaguardia del patrimonio unico di biodiversità ereditato dalle passate generazioni indirizzandola verso la scelta di un modello di sviluppo radicalmente diverso, in modo particolare in Maremma che rappresenta in modo esemplare la Toscana diffusa. Il contrasto al riscaldamento globale, l’uso di energie rinnovabili che vede la Regione all’avanguardia in Italia, la decisione di puntare su infrastrutture sostenibili nella rete dei trasporti nei centri urbani e nei collegamenti regionali, l’utilizzo delle risorse naturali come l’acqua per produrre energia lungo il corso dei fiumi e nei bacini naturali sono il presente di una Toscana che sa realizzare un’idea di futuro dove il rispetto dell’ambiente è parte integrante e necessaria di un modello di convivenza e partecipazione civile».