Nel 2027 l’Ue produrrà abbastanza batterie per soddisfare la domanda di veicoli e stoccaggio
Le batterie sono un caposaldo della transizione energetica, dato che passa da qui una buona parte della capacità di stoccare energia rinnovabile e di alimentare la mobilità elettrica.
L’Europa arriva però da anni di manifattura debole su questo settore, dipendendo di fatto dalle importazioni extra-Ue, in particolare da parte della Cina. Ma le cose stanno cambiando.
Il giorno dopo l’entrata in vigore della legge europea sulle materie prime critiche, oggi il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, Maroš Šefčovič, ha presieduto l’8a riunione ad alto livello dell'Alleanza europea delle batterie, che aveva come obiettivo principale quello di riflettere sul successo dell'attuazione del piano d'azione in materia di batterie adottato dalla Commissione nel 2018.
«Possiamo essere orgogliosi del lavoro svolto dal 2018, quando ho presentato il primo piano d'azione per le batterie – dichiara Šefčovič – Ma il contesto globale è cambiato, così come le sfide che la catena del valore europea delle batterie si trova ad affrontare. È pertanto giunto il momento di individuare nuove azioni strategiche che ci consentano di mettere a fuoco il problema e concentrare gli sforzi, in particolare per garantire condizioni di parità per la nostra industria di fronte a politiche economiche assertive e a regimi di sostegno pubblico in atto altrove».
Il piano d'azione del 2018 ha contribuito a introdurre, tra le altre cose, un regolamento sulle batterie di prim’ordine e ad attuare circa 30 progetti di gigafactory, che potrebbero complessivamente raggiungere 1,3 TWh di capacità entro il 2030. Nel 2023 la capacità di produzione complessiva installata ha raggiunto i 167 GWh.
«Con circa 180 miliardi di euro investiti nella strutturazione di progetti, gli sforzi compiuti per rafforzare la capacità produttiva di batterie in Europa cominciano a dare i loro frutti – argomenta il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton – Se nel 2017 siamo partiti da una capacità di appena 1 GWh, i progetti di investimento annunciati oggi dovrebbero permetterci di produrre entro il 2027 un numero sufficiente di celle agli ioni di litio per soddisfare la domanda di veicoli elettrici e di stoccaggio dell'energia. Ma per raggiungere l'obiettivo della normativa sull'industria a zero emissioni nette per il 2030, ossia 550 GWh di capacità produttiva di batterie, non dobbiamo rallentare, ma accelerare. So che possiamo contare sugli sforzi incessanti dell'Alleanza in questa impresa».