La gestione sostenibile delle foreste resta l’obiettivo del Forum on Forests Onu
L’United Nations Forum on Forests (UNFF) è un organismo dell’Economic and Social Council dell’Onu (ECOSOC) che punta a sostenere gli obiettivi dell’International Arrangement on Forests (IAF) e a promuovere altri strumenti, processi, impegni e obiettivi internazionali relativi alle foreste e ad aumentare i progressi verso lo sviluppo sostenibile entro il 2030.
Aprendo ieri a New York la 19esima sessione dll’UNFF, Juliette Biao, direttrice del segretariato dell’UNFF, ha ricordato che «Il mondo attualmente, tra le altre crisi, si trova ad affrontare numerosi disastri naturali, il peggioramento del cambiamento climatico, nonché i conflitti, la crescente povertà e disoccupazione. Nel mezzo di queste sfide globali, è possibile fare la differenza raggiungendo i Global Forests Goals (GFG) entro il 2030, ma questi obiettivi restano fuori dalla nostra portata. Per centrare l’obiettivo, i Paesi devono rafforzare l’impegno politico e le partnership a sostegno dei GFG. Vogliamo un mondo in cui tutti i tipi di foreste siano gestiti in modo sostenibile. Un mondo in cui le foreste sane siano riconosciute come potenti soluzioni basate sulla natura per la maggior parte delle sfide di sviluppo sostenibile che affrontiamo ogg».
Peter Gondo, consigliere interregionale del Department of Economic and Social Affairs (DESA) dell’Onu, ha spiegato che «La sessione di quest’anno, che durerà fino al 10 maggio, includerà un segmento di alto livello e una revisione dell’IAF nella speranza di valutare i progressi e identificazione delle lacune nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) entro la scadenza del 2030. I risultati principali saranno una dichiarazione del segmento di alto livello e una risoluzione omnibus, che includerà l’esito della revisione di medio termine e il programma quadriennale di lavoro del Forum per il 2025-2028».
L’UNFF19 precede la quarta sessione della Small Island Developing States Conference (SIDS4) che si terrà dal 27 al 30 maggio ad Antigua e Barbuda e si concentrerà sulla valutazione della capacità di sviluppo sostenibile nelle piccole isole. Gondo sostiene che «Le foreste e gli alberi sono importanti per il benessere dei SIDS. Le foreste svolgono un ruolo fondamentale nella disponibilità e quantità di acqua dolce, nella protezione delle coste (dalle onde causate da condizioni meteorologiche estreme come gli uragani), nella conservazione della diversità biologica, in particolare delle specie endemiche e della variabilità genetica, e lo sviluppo economico attraverso il commercio di prodotti forestali legnosi e non legnosi. Una rete di finanziamento gestita da DESA – la Global Forest Financing Facilitation Network (GFFFN) – ha sostenuto molti SIDS con la gestione sostenibile delle foreste (SFM) che è parte integrante dell’Agenda 2030, che riconosce che le foreste sono fondamentali per la vita sulla terra. Ciò ha incluso il supporto nella progettazione di programmi forestali nazionali e strategie di finanziamento forestale nazionali allineate ai quadri nazionali di sviluppo sostenibile, nonché il rafforzamento della capacità degli esperti nazionali nell’accesso ai finanziamenti forestali da fonti multilaterali e di altro tipo».
Ad oggi il Network ha sostenuto Jamaica, Fiji, Papua New Guinea, Guinea Bissau, Dominica, St Kitts and Nevis, and St. Lucia e Lucia e sta attualmente lavorando con il Suriname e presto inizierà il supporto alle Comore.
Il segretariato dell’United Nations Framework Convention on Climate Change (Unfccc) considera il cambiamento climatico, l’inquinamento e la perdita di biodiversità come la tripla crisi planetaria che l’umanità deve affrontare e Gondo ha ricordato in un intervista a UN News che «Le foreste svolgono un ruolo fondamentale nell’affrontare la triplice crisi planetaria del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento. Quando le foreste sono sane e ben gestite, forniscono una miriade di servizi ecosistemici, dalla regolazione del clima e la fornitura di habitat per l’80% della biodiversità terrestre, alla pulizia e al filtraggio dell’aria e dell’acqua e alla fornitura di mezzi di sussistenza e sicurezza alimentare. Gli investimenti in soluzioni basate sulle foreste offrono un modo economicamente vantaggioso per generare molteplici biodiversità e benefici sociali. La tripla crisi planetaria è interconnessa e le foreste offrono soluzioni integrate per affrontare tutte e tre le crisi. Ad esempio, il ripristino del paesaggio forestale presenta innumerevoli vantaggi, dalla riduzione delle emissioni di CO2 e del degrado del territorio all’aumento della produttività agricola e dell’habitat per la biodiversità».