Skip to main content

Dall’Ue 12 milioni di euro per la distruzione dei componenti delle armi chimiche siriane

 |  Inquinamenti e disinquinamenti

Mentre si registra l'ennesimo fallimento dei colloqui di pace per la Siria, oggi l’Unione europea ha annunciato un finanziamento da 12 milioni di euro per aiutare a distruggere le scorte di armi chimiche siriane che faranno tappa nel porto calabrese di Gioia Tauro. Si tratta di un contributo al Trust Fund istituito dall’Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons (Opcw) che nel 2013 è stata insignita del premio Nobel per la pace.

Ad annunciare il contributo è stata già nel dicembre 2013  l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue, Catherine Ashton ed oggi è diventato una realtà con la firma del contratto da parte del Commissario Ue allo sviluppo Andris Piebalgs.

L'utilizzo delle armi chimiche siriane i cui componenti verranno trasbordati da una nave danese su una nave statunitense a Gioia Tauro è stato fermamente condannato dalla comunità internazionale che alla fine è riuscita ad evitare un disastroso intervento armato in Siria con l’accettazione da parte del regime nazional-socialista di Bashir Al Assad dello smantellamento del suo arsenale chimiche che è stato reso possibile anche gras zie ad iniziative come il Trust Fund. Lo smantellamento delle armi chinmiche siriane è iniziato nel settembre 2013.

L’Ue in una nota ricorda che «Le attività oggetto del presente programma comprendono il trasporto, il trattamento e lo smaltimento dei materiali chimici e degli effluenti al di fuori della Siria, e saranno attuati congiuntamente dall’Opcw e dalle Nazioni Unite, al fine di assicurare la loro distruzione sicura ed ecologica».

Piebalgs ha sottolineato: «Questo è un programma senza precedenti in termini di scala e tempi nella storia della distruzione di armi chimiche La Commissione europea è in attesa di una proficua collaborazione in materia con l'Opcw e l’Onu, sperando che la distruzione delle armi chimiche sia un passo avanti per porre fine al conflitto in Siria».

Oltre al finanziamento annunciato oggi, l'Ue a anche fornito altre forme di sostegno tecnico e logistico, come la fornitura di veicoli blindati, per un totale di circa 4,5 milioni di euro. Inoltre, dal 2004 ad oggi l'Ue ha finanziato l’Opcw con 9.400.000 euro, portando  il contributo totale dell'Ue  all'Opcw a quasi 26 milioni di euro. il costo stimato dall'Opcw per lo smantellamento e neutralizzazione dell’arsenale chimico siriano è di 25 - 30 milioni di euro

La Ashton ha dichiarato: «Accolgo con favore il significativo sforzo fatto da tutti gli interessati al fine di garantire che l'impegno assunto dall’Opcw  a dicembre sarà soddisfatto. Questo è un passo importante, che integra i negoziati di pace di Ginevra, dal momento che la strada tracciata dall’Opcw ci aiuta a costruire la fiducia tanto necessaria. Il nostro supporto alla distruzione delle armi chimiche siriane dimostra l'impegno dell'Ue a garantire che queste armi terribili non siano reimpiegati e a trovare una soluzione pacifica e durevole per la crisi in quel Paese».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.