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Smog, flash mob di Legambiente davanti al ministero dell'Ambiente

Iniziative Green Italia, Verdi e Possibile in tutta Italia
 |  Inquinamenti e disinquinamenti

Legambiente è davanti al ministero dell’Ambiente per “presidiare” l’incontro convocato dal ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti per discutere, con i Presidenti di Regione e i sindaci dei grandi centri urbani, dei possibili interventi anti-smog da adottare nelle città.

Il vicepresidente di Legambiente Stefano Ciafani, che postato sulla sua pagina Facebook le foto che pubblichiamo, scrive: «Appena incontrato il ministro Galletti, il presidente delle Regioni Bonacini e il presidente di Anci Fassino. Gli abbiamo consegnato il nostro decalogo. Aspettiamo gli esiti dell'incontro».

Quello di Legambiente è un blitz pensato per aumentare il pressing sul Governo, «ad oggi grande assente nella lotta all’inquinamento in città», e per ribadire «l’urgenza di affrontare l’emergenza smog con interventi mirati, attraverso una politica concreta e lungimirante e un piano straordinario per la mobilità urbana».

Intanto anche Green Italia, Federazione dei Verdi e Possibile hanno  chiamato «Il popolo delle mascherine, il popolo inquinato» a scendere in piazza per dire basta all'avvelenamento da smog delle nostre città e alla dittatura del trasporto su gomma. Stamattina a Roma abbiamo chiesto al Governo e ai rappresentanti delle Regioni un piano straordinario per la mobilità, per rendere i centri urbani più vivibili. Perché per combattere lo smog le soluzioni esistono. Basta volerlo davvero.».

Le tre forze politiche  hanno lanciato e promosso il primo #FlashSmog nazionale, «per raccogliere e dare spazio all'indignazione dei cittadini, che hanno reagito numerosissimi in maniera ampia e trasversale.  Oltre alla possibilità di partecipare all'evento postando foto "dell'aria che tira" o di quella che si vorrebbe, dalle 12.00 in poi, si stanno organizzando spontaneamente una serie di #flashSmog dove ci si incontrerà armati di mascherine anti-smog, di biglietto del trasporto pubblico e/o di mezzi di mobilità dolce (biciclette, mono-pattini, mezzi elettrici, scarpe comode...), per ribadire con forza l'urgenza di un piano di intervento per abbattere subito il livello di polveri sottili che mettono a repentaglio la salute pubblica dei cittadini italiani, e un incremento esponenziale del trasporto pubblico urbano, delle vie ciclabili sicure, dei treni regionali per spostare i pendolari dalla strada al ferro.  Altro che targhe alterne!»

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.