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Pneumatici abbandonati sui fondali, Marevivo li raccoglie nelle isole minori

A Lampedusa tolti dai fondali 200 pneumatici. Ora tocca a Favignana
 |  Inquinamenti e disinquinamenti

Dopo il successo riscosso negli anni passati sia in Sicilia che in altre isole italiane, con la campagna "Pfu Zero nelle Isole Minori 2015" Marevivo e Consorzio Ecotyre tornano a prendersi cura della pulizia e della salute dei fondali.  Gli ambientalisti spiegano che «Dopo la prima tappa a Lampedusa, dove sono stati recuperati dalle acque del mare oltre 200 pneumatici abbandonati (e spesso di grandi dimensioni), l'attività prosegue dal 3 al 5 giugno nell'Isola di Favignana. Mentre i sub ripescheranno i copertoni dai fondali, i cittadini potranno consegnarli senza dover affrontare spese di smaltimento».

Pfu Zero nelle Isole Minori è realizzato con il patrocinio di ministero dell'ambiente, Federparchi-Europarc Italia, Corpo Forestale dello Stato e in collaborazione con l'Associazione Nazionale Comuni Isole Minori e la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera.

A Lampedusa sono scesi in campo – o meglio in mare -  non solo i diving di Marevivo ma anche locali e che fanno parte della Marina Diving Lampedusa, di Shark Divers A.S.D., di Moby Diving Center, di Blue Dolphins, di Pelagos Diving Center e di Lo Verde Diving Lampedusa.  Aiutati da un montacarichi dell'azienda Solina, i sub hanno ripescato questi rifiuti pericolosi che giacevano nella zona del porto. Tutto il materiale raccolto (200 pneumatici fuori uso) è stato ritirato da Ecotyre e, con appositi tir sono stati ritirati anche i copertoni che i cittadini hanno consegnato nell'isola ecologica. Il tutto a costo zero per gli abitanti dell'isola. Sarà l'azienda ad occuparsi del loro smaltimento e, soprattutto, del loro riciclo. I copertoni, infatti, sono riutilizzabili al 100% per realizzare fondi stradali, superfici sportive e materiale di isolamento.

Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre. È soddisfatto: «Ringraziamo Lampedusa per aver ospitato questa tappa. Abbandonare in natura o in mare questa speciale tipologia di rifiuto è illegale. Pfu Zero nelle isole minori è un'importante occasione per informare i cittadini che con la nostra rete il ritiro dei pneumatici è completamente gratuiti. Inoltre è stato siglato un accordo tra il sindaco di Lampedusa Nicolini, Ecotyre e Marevivo per la raccolta periodica dei copertoni. L'azienda si impegnerà dello smaltimento di questi rifiuti speciali, coprendo anche i costi di trasporto. Diversamente, dovrebbe essere il comune a sostenere delle spese non indifferenti».

Oggi comincia la tre giorni di raccolta degli pneumatici abbandonati sulla e nel mare di Favignana e a Marevivo spiegano che «Mentre i sub si immergeranno in acqua per ripescare pneumatici, i residenti dell'isola potranno consegnare i copertoni non più utilizzabili a Marevivo ed Ecotyre portandoli nell'area ecologica alle spalle di Palazzo Florio».

Il contemporanea, come già fatto a Lampedusa, il biologo marino di Marevivo Danilo Scannella condurrà un laboratorio di educazione ambientale per i bambini delle scuole realizzato sulla banchina e a due passi dal mare. Scannella illustrerù, il biologo illustrerà a piccoli isolani  i possibili impieghi dei copertoni recuperati, il loro valore di riuso ma, soprattutto, l’importanza di avere e custodire un mare pulito.

Fabio Galluzzo, responsabile della delegazione siciliana di Marevivo, conclude: «Portiamo avanti con convinzione questa campagna sul nostro territorio: da anni, infatti, siamo impegnati a diffondere la cultura della tutela del mare contro l'abbandono dei rifiuti. Proprio a Vulcano, pochi giorni fa, abbiamo promosso 40 studenti delfini guardiani, sentinelle junior della salvaguardia ambientale».

 

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.