Goletta dei Laghi. bene i laghi piemontesi di Avigliana e Viverone
Esame superato a pieni voti per i laghi piemontesi di Avigliana (TO) e di Viverone (BI). Tra il 25 e il 26 giugno le volontarie e i volontari di Legambiente hanno campionato 8 punti sui laghi di Avigliana e Viverone, 5 nel lago di Avigliana e 3 nel lago di Viverone. I tre punti campionati a Viverone, tutti in lago, sono risultati entro i limiti di legge. Si tratta delle foci dei canali presso roggia Piverone ad Anzasco, alla fine di strada Cocuello e alla fine di strada Messeria-Venaria, nel comune di Viverone (BI). La foce del canale presso roggia Piverone e quella del canale alla fine di strada Masseria-Venaria hanno confermato risultati entro i limiti come lo scorso anno, mentre la foce del canale alla fine di strada Cocuello, risultata fortemente inquinata nel 2023, quest'anno è rientrata nei limiti di legge.
I 5 punti campionati nei laghi di Avigliana, tre foci e due in lago, sono: il lago fronte baia grande e la foce del condotto presso il Pontile galleggiante sul lago Grande, la foce del rio Grosso, la foce del rio Freddo e la foce del rio Giacomino sul lago Piccolo. Tutti e cinque i punti sono risultati nei limiti di legge, confermando i risultati del 2023.
Una performance da spunta verde che per i bacini di Avigliana, collocati alle falde del monte Pirchiriano nella bassa Val di Susa, conferma tutti i risultati positivi del 2023 e che ben si lega con il rinnovato riconoscimento delle 5 Vele di Legambiente e Touring Club Italiano dato al lago Grande di Avigliana. Da segnalare, poi, il miglioramento del Lago di Viverone che quest’anno con tutti e tre punti promossi (tre foci) si lascia alle spalle il risultato del 2023, quando sulla base delle analisi effettuate nelle medesime aree, aveva mostrato un solo punto di campionamento fortemente inquinato presso la foce del canale alla fine di strada Cocuello (Viverone - BI).
Emilio Bianco, portavoce di Goletta dei Laghi di Legambiente, ha commentato: «La terza tappa piemontese di Goletta dei Laghi di Legambiente si apre con una notizia decisamente positiva Nonostante i dati che abbiamo raccolto fino ad ora ci dimostrino quanto la crisi climatica e l’antropizzazione possano essere impattanti sugli ambienti lacustri, i risultati riscontrati nei laghi di Avigliana e di Viverone ci fanno ben sperare per il futuro dei rispettivi territori. Noi continueremo con i nostri monitoraggi proprio per verificare lo stato di salute delle acque, tutelare la bellezza e la ricchezza di questi fragili ecosistemi».
La terza tappa piemontese di Goletta dei Laghi ha concluso tre giorni di eventi dedicati agli ambienti lacustri programmati nell’ambito del progetto “Lakes.com, le Comunità dei Laghi”, un progetto finanziato da Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di rafforzare le strategie di riduzione delle microplastiche nei laghi attraverso azioni di tutela ambientale, sensibilizzazione scientifica e culturale, governance territoriale partecipata, coinvolgendo pubbliche amministrazioni, scuole, imprese e società civile.
Prima della presentazione dei dati, i volontari del circolo Legambiente di Rivoli hanno animato una partecipata attività di beach litter lungo le rive della baia grande del lago Grande di Avigliana. L’attività di citizen science è stata organizzata con la collaborazione del comune di Avigliana e degli eco-volontari della cittadina nel Torinese.
La presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Alice De Marco, ha concluso: «Anche quest'anno tutti e cinque i punti campionati sui laghi di Avigliana, due sul Lago Grande e tre sul Lago Piccolo, sono risultati entro i limiti di legge Rispetto agli anni passati è stata valutata una nuova località, anche su suggerimento delle realtà locali che insistono sui laghi. Per la prima volta negli ultimi anni invece anche tutti e tre i punti campionati sul Lago di Viverone rientrano nei limiti di legge. E’ un buon segnale che se da una parte ci conferma come solo lavorando in sinergia con le amministrazioni locali, le associazioni e gli istituti di ricerca territoriali si possono ottenere risultati concreti per tutelare il benessere dell'ecosistema lacustre, dall’altra ci spinge a non abbassare la guardia. Questo perché, in particolare sul lago di Viverone, le nostre analisi hanno evidenziato nel corso di vari anni una significativa oscillazione tra peggioramenti e miglioramenti, soprattutto in alcuni punti».