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L’Associazione mediterranea degli economisti dell'ambiente e delle risorse (Medaere) si presenta a Siena

Borghesi: «Un progetto ambizioso per promuovere la collaborazione nella ricerca e nelle politiche ambientali con la sponda meridionale ed orientale del Mediterraneo»
 |  Green economy

L’Europa è un continente in declino demografico, sempre più anziano, ricco di risorse economiche e know how ma progressivamente più povero delle risorse umane e naturali per governare la barra dello sviluppo sostenibile nelle acque agitate del XXI secolo. È però unito dall’Africa dal Mediterraneo, oltre che da una millenaria rete di rapporti da cui potrebbero nascere nuove opportunità di sviluppo (sostenibile) per entrambe le sponde del Mare Nostrum.

È all’interno di quest’orizzonte che nasce l’idea di Medaere, la nascitura Associazione mediterranea degli economisti dell’ambiente e delle risorse, che si presenterà al mondo nel prestigioso consesso della Certosa di Pontignano (SI), durante la quinta conferenza Vision sull’Europa del futuro.

Medaere nasce per integrare ed estendere oltre i confini europei le attività di Eaere (l'Associazione europea degli economisti dell'ambiente e delle risorse), creando una rete tra i numerosi studiosi che lavorano in questo campo; un’iniziativa nata su impulso del presidente Eaere, l’economista ambientale Simone Borghesi, che nell’Ateneo di Siena ricopre anche il ruolo di vicerettore alle Relazioni internazionali.

Non a caso Medaere nasce proprio sotto l’auspicio dell’Università di Siena, che «svolge da anni un ruolo centrale nella cooperazione per un Mediterraneo più sostenibile». Come snocciola Borghesi, l’Ateneo «dirige lo Spoke 9 del progetto Pnrr Agritech sulla sostenibilità nel settore agroalimentare, ospita la presidenza di Prima (Partenariato per la ricerca e l'innovazione nell'area del Mediterraneo), funge da hub per il Mediterraneo del progetto Sdsn (Sustainable development solutions network) delle Nazioni Unite. L’istituzione di Medaere – spiega l’economista – porta avanti la tradizione del nostro ateneo nell’area della sostenibilità e la rafforza mettendo l’Università di Siena e la nostra città al centro di un progetto ambizioso, radicato nell’eccellenza della ricerca e nella cooperazione internazionale, che va al di là dei confini europei per promuovere la collaborazione nella ricerca e nelle politiche ambientali con la sponda meridionale ed orientale del Mediterraneo».

Medaere verrà presentata venerdì 13 settembre alle 12 nella Sala Focolare della Certosa di Pontignano, in una conferenza stampa cui parteciperanno – oltre a Borghesi – Valeria Costantini (direttrice del dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre, e presidente dell’Associazione italiana degli economisti dell’ambiente e delle risorse - Iaere), Marcello Scalisi (direttore dell’Unione delle Università mediterranee – Unimed) e Mira Manini Tiwari (ricercatrice presso l’Università di Siena).

La giornata proseguirà con la Riunione plenaria sull’ambiente, le risorse e la cooperazione nel Mediterraneo, in agenda nella Sala Bracci della Certosa dalle 15.15 alle 16.15, dove insieme a Borghesi, Costantini e Scalisi prenderanno la parola anche Carmen Arguedas (presidente dell’Associazione spagnola-portoghese degli economisti dell’ambiente e delle risorse – Aerna), Raja Chakir (Comitato direttivo dell’Associazione francese di economisti ambientali), Romano Prodi (professore di Economia all’Università di Bologna e già presidente della Commissione Ue del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana) e Angelo Riccaboni (presidente Prima).

Redazione Greenreport

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