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L’economia del profondo blu si presenta all’Università di Ferrara

Il 12 giugno l’Ateneo ospiterà un seminario con mostra fotografica, aprendo un concorso per la comunità universitaria
 |  Eventi

Il 12 giugno 2024 verrà inaugurata presso il dipartimento di Economia dell’Università di Ferrara una mostra dell’economista e fotografo Luca Crudeli, anticipata da un suo seminario col lancio di un concorso per proposte fotografiche che mostrino il rapporto tra natura e uomo in chiave di sostenibilità.  

"The Deep blue economy: a community exploration inspired by photography" è una mostra di due mesi allestita nell’atrio di Palazzo Bevilacqua Costabili, dove il vasto portfolio di Crudeli cattura la vita marina e gli ecosistemi da tutto il mondo, contribuendo a una narrativa visiva per l’economia blu.

L'obiettivo della mostra è infatti quello di creare una piattaforma per il dialogo e il coinvolgimento della comunità universitaria, enfatizzando azioni interdisciplinari per la sostenibilità: lo scopo dell'evento è promuovere una comprensione più profonda dell'equilibrio tra attività economiche e conservazione marina.

Non a caso, il 12 giugno alle 15 – nell’aula magna del dipartimento – si terrà il seminario "Blue economy and system thinking”, una lezione che vedrà protagonisti insieme a Crudeli i professori Massimiliano Mazzanti e Susanna Mancinelli, per esplorare come il pensiero sistemico possa innovare e guidare lo sviluppo sostenibile nell'ambito specifico dell’economia blu.

Al contempo, l’Ateneo ha deciso di lanciare una call per raccogliere fotografie, aperta e riservata alla comunità universitaria: gli interessati sono incoraggiati a esplorare e documentare temi in linea con la mostra, come ad esempio energia marina rinnovabile, risorse marine sostenibili, pratiche marittime eco-sostenibili, attività portuali e Economia Circolare, turismo sostenibile e conservazione.

Il termine per la presentazione delle fotografie è il 20 giugno, tramite il modulo https://forms.gle/4NScxnXgB9a6ukzx6. I lavori selezionati saranno esposti nella mostra, arricchendo il dialogo sulle pratiche sostenibili negli ambienti acquatici.

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Redazione Greenreport

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