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Glifosato: la Corte suprema Usa respinge il ricorso di Bayer. Dovrà risarcire altre 30.000 persone?

La Corte si è rifiutata di riesaminare una sentenza che collega l'erbicida Roundup al cancro
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La Corte Suprema degli Stati Uniti ha ricorso presentato dal gigante chimico tedesco Bayer per ribaltare una sentenza storica che collegava il diserbante Roundup di Monsanto (acquisita da Bayer nel 2018) al cancro. Da allora la multinazionale sta  affrontando migliaia di cause risarcitorie simili, che si basano proprio sul caso Edwin Hardeman, un californiano che si è visto riconosciuto un risarcimento da 25 milioni di dollari dopo che gli è stato diagnosticato un linfoma perché aveva usato Roundup per 26 anni.  Hardeman  era riuscito a far valere il nesso di causalità tra cancro e Roundup anche in Corte d'appello nel maggio 2021.

La decisione della Corte Suprema ha bloccato il piano di Bayer,  che ha acquisito la Monsanto per 63 miliardi di dollari, di bloccare gli oltre 30.000 ricorsi in sospeso dopo che ne ha rrisolto più di 100.000 con accordi.

Nel 2021 Bayer ha messo da parte 4,5 miliardi di dollari per risarcire eventuali danni, oltre agli 11,6 miliardi di dollari che aveva precedentemente riservato per questo tipo di contenziosi legati ai danni alla salute da glifosato e sperava che  la Corte Suprema Usa, in mano ai conservatori, accogliesse il suo ricvorso presentato nell’agosto 2021.

La multinazionale tedesca si è detta «Rispettosamente in disaccordo» con la decisione della Corte e ha detto che «La compagnia ritiene che la decisione minacci la capacità delle imprese di fare affidamento sulle azioni ufficiali intraprese da agenzie di regolamentazione esperte».

Nella sua argomentazione legale, Bayer aveva evidenziato che l’European Environment Agency non ha trovato una connessione tra il glifosato, il principio attivo del Roundup, e il cancro e che questo significherebbe che Bayer non deve etichettare il prodotto come potenzialmente cancerogeno quando lo vende nell'Ue. Mentre le cause intentate contro Monsanto/Bayer sostengono che i clienti dovrebbero essere avvertiti del rischio.

La denuncia di Hardeman, che ha citato in giudizio la Monsanto nel 2016, si è basato su una decisione dell' International Agency for Research on Cancerdell’Organizzazione mondiale della sanità, secondo la quale il glifosato è un potenziale cancerogeno per gli esseri umani.

Bayer ha annunciato che nel 2023 ritirerà i diserbanti a base di glifosato dal mercato al dettaglio negli Usa.

Redazione Greenreport

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