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Rapporto Eea: l'utilizzo insostenibile del territorio minaccia i paesaggi europei

Più cementificazione, più foreste (ma meno biodiverse) e diminuiscono le aree agricole
 |  Enogastronomia moda turismo

L’accelerato consumo di suolo, i cambiamenti demografici e tecnologici e il cambiamento climatico sono alcuni dei principali fattori che influenzano l'utilizzo di vasti territori europei.  Il nuovo rapporto Landscapes in transition: an account of 25 years of land cover change in Europe” appena pubblicato dall'Agenzia europea dell'ambiente (European environment agency – Eea) sottolinea che in Europa l’utilizzo dei suoli deve affrontare notevoli cambiamenti e conflitti  causa del crescente domanda di terre e che questo richiederà di conciliare la gestione dei luoghi e le macro-politiche per favorire un uso responsabile del suolo.

Dal rapporto emergono risultati apparentemente contraddittori: l’aumento della cementificazione e delle foreste, la diminuzione dei terreni agricoli

I rapporto Eea denuncia che «L'espansione delle aree urbane (strade, ferrovie, parchi industriali, abitazioni, zone commerciali) continua a consumare terreni con suolo produttivo e a frammentare le strutture paesaggistiche esistenti. Tra tutte le categorie di copertura del terreno, le aree artificiali sono aumentate in termini di area netta e in percentuale. Si tratta di una tendenza costante che è stata osservata fin dal 1990, sebbene l'aumento dell'espansione urbana nel periodo 2006-2012 si stato inferiore rispetto al periodo 2000-2006».

Invece,  secondo i dati più recenti del 2006-2012, in Europa i terreni agricoli continuano a diminuire a un tasso medio di 1.000 km2 all'ann e il rapporto mette in guardia sul fatto che «La struttura e la biodiversità associata ai paesaggi rurali tradizionali in Europa continuano ad essere influenzate dall’occupazione della  terra, dall'intensificazione agricola e dall'abbandono delle terre coltivate».

Al contrario, dagli anni ’60  in poi, in Europa è aumentata l’area ricoperta da foeste: «Oggi l'Europa è una delle regioni più ricche di foreste al mondo – evidenzia l’Eea - con oltre il 42% del suo territorio coperto da foreste. Tuttavia, i flussi della copertura dei terreni forestali indicano una intensificazione dell'uso del territorio forestale. Ciò può portare alla diminuzione della qualità degli ecosistemi forestali e deve essere bilanciato da misure di conservazione».

Il rapporto Eea esamina d vicino tendenze dell’utilizzi o del suolo e i loro impatti ambientali che sono emerse negli ultimi 25 anni e sottolinea che «Il trend dominante è il continuo e accelerato spostamento dall'utilizzo rurale all'utilizzo urbano, influenzato principalmente dalle attività economiche e dalle esigenze di stile di vita urbano - quali l’elevata mobilità e i modelli di consumo».

L'aumento della cementificazione dei  terreni fertili con edifici, infrastrutture per i trasporti e industrie  rappresenta un vantaggio economico, ma dice l’Eea «Evidenzia anche la necessità di mantenere le risorse naturali e paesaggistiche dell'Europa. Le politiche proattive e integrate in materia di pianificazione terrestre, agricoltura, ricreazione, turismo, trasporti, energia e altri settori possono limitare gli effetti negativi del land take. Nelle città, saranno necessarie soluzioni intelligenti e sostenibili per lo sviluppo urbano: come il riciclo di vecchi terreni industriali per nuovi usi e in spazi più verdi per la ricreazione».

Inoltre, il rapporto sottolinea che «Una buona gestione del suolo può portare ad una grande diversità di utilizzo del suolo tra le destinazioni rurali e urbane. Può anche proteggere le terre fertili per la produzione di alimenti e biomasse, assicurando mezzi efficaci per promuovere le funzioni del suolo, come lo stoccaggio di carbonio, e per prevenire l'erosione del suolo. Quindi, la gestione della risorsa terra è fondamentale per una più ampia transizione sociale verso la sostenibilità, afferma il rapporto.

Secondo l’Eea, i territori intorno ai centri abitati possono essere utili per monitorare i cambiamenti nella società e nell'ambiente, ma aggiunge che . «Tuttavia, esistono ancora significative lacune nelle conoscenze e nelle risposte politiche per gestire il territorio in Europa in modo ecologico e sociale. Un elemento chiave per colmare queste lacune è Copernicus, il sistema satellitare europeo per il monitoraggio della Terra, che aumenterà la precisione e la pertinenza dei dati di monitoraggio del territorio».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.