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Autostrada Tirrenica, dall’assemblea di Rispescia No al progetto autostradale (FOTOGALLLERY)

Sindaci, associazioni di categoria e cittadini per la messa in sicurezza dell’Aurelia
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L’assemblea pubblica tenutasi ieri pomeriggio all’Enaoli di Rispescia, al Centro nazionale di Legambiente, ha visto una grande partecipazione e la presenza di sindaci, amministrazioni comunali, associazioni, aziende, associazioni di categoria e privati cittadini,

Dopo questo dibattito serrato ed esauriente, Legambiente chiama «l’intero territorio a far sentire in maniera compatta la propria voce nei confronti della Regione Toscana».

E la protesta si annuncia corale e bipartisan, visto che all’assemblea pubblica hanno partecipato i sindaci di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Luigi Bellumori di Capalbio, Diego Cinelli di Magliano e la presidente del Parco della Maremma Lucia Venturi. Hanno portato il loro contributo anche Coldiretti, Slow Food, Confesercenti Orbetello, Italia Nostra, Fiab Grossetociclabile e l’associazione Ombrone. Presenti anche la Camera di Commercio, il Consorzio Bonifica Toscana sud, Cia Grosseto, Terranostra, Federalberghi, Confartigianato, Colli e laguna, Terramare, l’Ordine degli Architetti di Grosseto.

Secondo Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, «La grandissima affluenza e partecipazione all’assemblea pubblica tenutasi qua a Rispescia è l’ennesimo segnale che l’intero territorio maremmano è unito e compatto nel rifiutare senza mezzi termini questo scellerato progetto autostradale. Il messaggio della Maremma è uno e uno solo, come confermato in modo chiaro e inequivocabile dai sindaci di Capalbio, Magliano e Grosseto (il primo cittadino di Orbetello, che non è potuto intervenire, è dello stesso parere) oltre ai rappresentanti delle categorie economiche (Coldiretti, Cia, Confesercenti) e delle associazioni ecologiste. Non ha alcun senso prevedere di fatto una superstrada senza pedaggio a nord di Grosseto e un’autostrada con il pedaggio a sud di Grosseto, creando fortissimi disagi e disfunzioni al traffico veicolare dei cittadini maremmani con complanari strette e inadeguate e un flusso significativo che immobilizzerebbe la città di Grosseto. Non si può imporre una soluzione autostradale con la forza quando c’è il rifiuto netto di tutto il tessuto istituzionale, economico e associativo del territorio. Per questo invitiamo tutti i soggetti del territorio a far sentire in maniera forte la propria voce a mezzo stampa, tramite social network e anche con il passaparola, in modo da far arrivare alla Regione Toscana e al Governo un unico, chiaro e forte messaggio. Chiediamo una revisione del progetto autostradale verso una soluzione meno impattante, economica e più veloce da realizzare: la messa in sicurezza dell’Aurelia in tutto l’asse tirrenico».

Nei prossimi giorni sarà possibile visionare su www.festambiente.it e sulla pagina facebook di Festambiente alcuni filmati che descrivono puntualmente i percorsi che i cittadini dovrebbero fare da nord e da sud nelle complanari, oltre al tracciato autostradale.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.