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Appello dei Guarani del Brasile: «Autateci! I sicari ci attaccano»

Rispettare la costituzione e demarcare le terre dei Guarani, prima che vadano perse altre vite.
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I Guarani Kaiowa del Brasile stanno subendo assalti brutali e continui da parte dei fazendeiros che si sentono spalleggiati dal nuovo governo di centro-destra che ha esautorato la ex presidente Dilma Rousseff.  Il 14 giugno una comunità guarani che si era riappropriata di un pezzo della sua terra ancestrale è stata prima circondata e poi attaccata da sicari al soldo degli fazendeiros che hanno ucciso un giovane leader indio e ferito gravemente almeno altre 5 persone, tra cui un bambino.

Survival international dice che «In Brasile, persone potenti stanno cercando di ridurre al silenzio i membri della tribù terrorizzandoli con la speranza che rinuncino alle loro rivendicazioni territoriali. Questa violenza insensata avrà fine solo se il Brasile rispetterà le sue leggi, che l’hanno impegnato a restituire tutta la terra guarani che ora si trova nelle mani degli allevatori».

L’associazione che difende i popoli indigeni  chiede a tutti di «protestare contro questa raccapricciante e urgente crisi umanitaria» e di scrive re i al Presidente ad interim del Brasile Michel  Temer (che in molti considerano semplicemente un golpista) per chiedere che il governo federale demarchi immediatamente tutta la terra guarani.

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Sua Eccellenza,

Sono estremamente preoccupato perché il suo governo ha mancato di demarcare il territorio dei Guarani del Mato Grosso do Sul.

Martedì 14 giugno, Clodiodi Aquileu Guarani è stato ucciso dai sicari che stavano attaccando la sua comunità, Tey’i Jusu. È solo l’ultimo di una lunga lista di vittime. Senza la loro terra ancestrale, i Guarani non possono sopravvivere. I loro leader vengono uccisi uno ad uno, i bambini muoiono per malnutrizione, e la tribù soffre di uno dei tassi di suicidio più alti al mondo. Le chiedo di rispettare la costituzione e demarcare immediatamente le terre dei Guarani, prima che vadano perse altre vite.

Redazione Greenreport

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