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No all’uso del glifosato in Maremma

Gentili: «Puntare su agricoltura biologica e di qualità e non su sostanze nocive come glifosato»
 |  Enogastronomia moda turismo

La Commissione europea ha rinviato la decisione di rinnovare l’autorizzazione all’uso del glifosato, che Legambiente e le altre associazioni della Coalizione Stop Glifosato ritengono un pericoloso pesticida usato in agricoltura: «E’ tossico per gli esseri umani e inquinante per l’ambiente. La Commissione europea ha deciso di rinviarne pochi giorni fa il rinnovo dell’autorizzazione all’uso, e l’Italia, oltretutto uno dei maggiori utilizzatori di questo diserbante utilizzato tradizionalmente per eliminare le erbacce che crescono lungo i fossati, finalmente sembra essere contraria». Anche l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Oms (organizzazione mondiale della sanità) ha ribadito che il glifosate è un probabile cancerogeno per gli esseri umani.

Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, lancia l’allarme anche per la Toscana: «Il Glifosato è un pesticida pericoloso  sia per la salute umana che per l’ecosistema. È assurdo, oltretutto, che un prodotto così tossico venga utilizzato in Maremma, che rappresenta ormai da anni un vero e proprio distretto di agricoltura di qualità e del biologico. Il rinvio della Commissione europea è un segnale importante arrivato grazie all’opposizione di molti stati membri, tra cui l’Italia, e soprattutto di tanti agricoltori che vogliono puntare sull’agricoltura di qualità, sulla difesa della salute dei cittadini e sulla salvaguardia ambientale».

Redazione Greenreport

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